Garantito da noi: prosegue a Rimini Le città visibili

0
73
Odisèa_ph Marco Parollo

 

Continua a Rimini Le città visibili, la rassegna teatrale e musicale estiva a cura di Tamara Balducci e Riccardo Amadei giunta alla decima edizione. 

Fino all’11 settembre la kermesse sarà accolta dal Teatro degli Atti, dal Lapidario del Museo della Città e dall’ex cinema Astoria di Rimini in collaborazione con il Comune di Rimini. 

IL PROGRAMMA DELLA SECONDA SETTIMANA

Giovedì 1 settembre andrà in scena Dati sensibili: New Constructive Ethics, una produzione del Teatro Nazionale di Genova con Teodoro Bonci del Bene a partire dal testo di Ivan Vyrypaev, in scena nel foyer dell’ex cinema Astoria di Rimini. Se premendo un pulsante potessi cancellare simultaneamente e in modo indolore 7 miliardi di persone evolutivamente non sviluppate, lasciando solo 1 miliardo di persone aperte, tolleranti, intelligenti ed evolute, accetteresti di premere quel pulsante? Naturalmente i problemi sono molti, ma se non risolviamo presto due problemi, allora la nostra civiltà sarà spacciata. Quali sono questi due problemi? L’ecologia e la crudeltà.

 

Lei conosce Arpad Weisz _ ph Fabio Gervasoni

 

Lei conosce Arpad Weisz? è il reading portato al Lapidario romano del Museo della Città da Menoventi / E Soc Coop venerdì 2 settembre. Tratta da Dallo scudetto ad Auschwitz di Matteo Marani, la storia di Arpad Weisz è urticante e meravigliosa, in essa convivono l’entusiasmo per un allenatore che ha rivoluzionato “Il giuoco del calcio” e il fastidio destato dal contegno degli italiani e degli europei di fronte allo strisciante antisemitismo che stava ammorbando il continente. Al centro di questo assedio emotivo troviamo una famiglia in fuga, due bambini braccati, rigettati dalla scuola, privati di una lingua, separati dagli amici. In caso di pioggia lo spettacolo si terrà nella Sala del Giudizio del Museo della Città di Rimini.

Sabato 3 settembre Roberto Magnani e Teatro delle Albe presentano Odiséa. Lettura selvatica nel foyer dell’ex cinema Astoria di Rimini. L’idea di lavorare su Odiséa di Tonino Guerra è nata dall’esigenza di uno scavo quotidiano nella poesia e dalla voglia di affinare l’uso del dialetto come “lingua di scena”. Il dialetto come lingua incarnata, un pozzo da cui attingere visioni e immaginario, un contatto con i fantasmi dei nostri antenati. Il Teatro delle Albe ha da sempre lavorato su tutto questo, ne ha fatto uno dei cardini irrinunciabili della sua poetica, con esiti altissimi.

 

Come va a pezzi il tempo

 

Dal 4 al 7 settembre una residenza privata in Piazza Tre Martiri 24 accoglierà la performance Come va a pezzi il tempo di Ultimi Fuochi Teatro per quattro repliche al giorno (ore 18, 19, 20 e 21). Lo spettatore entra in una casa disabitata da poco. Ogni cosa è ancora al suo posto e il tempo sembra essersi fermato. Ma quella casa è stata vissuta ed è carica di segni che a poco a poco iniziano a parlare. Dal silenzio riaffiorano ricordi, momenti differenti, legati eppure distanti. Le porte, le stanze, gli oggetti, gli odori raccontano una storia, evocano le persone che hanno abitato quel luogo, le chiamano a ripetere scene già vissute. Biglietto online 7€, cassa in loco 10€.

 

Rimini, luoghi vari – biglietti spettacoli: online 5€ | 4€ under 30; cassa in loco 8€ – gli spettacoli e i concerti saranno alle ore 21.30 (salvo dove indicato), mentre il bar (per gli appuntamenti al Teatro degli Atti) sarà aperto per tutta la durata del festival già dalle ore 20.30 – info: prenotazione@lecittavisibili.com