Percuotere la Mente: a Rimini l’unica data italiana di José Gonzalez

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La voce morbida, l’inseparabile chitarra pizzicata con maestria, una multiculturalità che trova espressione in una musica capace di condensare mondi differenti e all’apparenza lontani, unendo la tradizione latina alle sonorità pop scandinave.

È Josè Gonzalez, musicista svedese di origini argentine, l’atteso protagonista del nuovo appuntamento di Percuotere la mente, la rassegna della Sagra Musicale Malatestiana che offre una selezione del meglio del panorama internazionale della musica contemporanea, con proposte ricercate che superano e barriere degli stili.

Con un nuovo album all’attivo, Local Valley, che arriva sei anni dopo dall’ultimo disco, Gonzalez sarà a Rimini mercoledì 3 agosto, alla Corte degli Agostiniani, sede scelta per la sua unica data italiana.

Pochi sono riusciti a raggiungere una tale celebrità in tutto il mondo, in modo tanto silenzioso quanto José González. Anche i brani del suo ultimo album, Local Valley, ricordano che non è necessario fare troppo rumore per essere ascoltati. A partire dal suo singolo di debutto Crosses, nel 2003, Gonzalez e la sua musica hanno mantenuto sobrietà e poche pretese. Calma e tranquillità che caratterizzano una abilità di comunicare attraverso una modestia e una potenza uniche.

Ad aprire l’ultimo disco la solare ‘El Invento’, la prima canzone registrata in spagnolo, mentre chiude l’intima ma rapsodica ‘Honey Honey’. Lungo il percorso dell’album, Gonzalez si impegna nel suo caratteristico ipnotismo melodico e metrico, mettendo in mostra le sue notevoli capacità di fingerpicking, e, per la prima volta, introduce in alcuni brani una drum machine, ampliando così ulteriormente il suo spettro musicale.

Il disco, oltre al suo marchio di fabbrica agrodolce, include quelle che González considera le sue “canzoni ad oggi più riuscite”. Local Valley, riconosce González, “è simile ai miei altri album da solista, nel suono e nello spirito. Nasce come naturale conseguenza dei vari stili che ho esplorato negli anni, sia da solo che con i Junip. Mi sono proposto di scrivere canzoni con le stesse caratteristiche: brevi, melodiche e ritmiche, un misto di cantautorato folk classico e brani con influenze dall’America Latina e dall’Africa. È un lavoro che va oltre rispetto ai precedenti, ma non meno personale. Al contrario, mi sento più a mio agio che mai nel dire che questo disco riflette me e i miei pensieri in questo momento”.

 

mercoledì 3 agosto, ore 21.15 – Corte degli Agostiniani, Rimini – ingresso unico 25 euro – info: biglietteriateatro@comune.rimini.it, 0541 704294-96