Da oggi 24 giugno e fino all’8 luglio (tutti i giorni tranne il lunedì) dalla Tomba di Dante, a Ravenna, alle ore 20, si potrà partecipare a Paradiso del Teatro delle Albe.
“Questo percorso dantesco rafforza una visione che da decenni sorregge il nostro operare: il teatro vive se sa farsi ‘arte’ nel dialogo con la vita e la città – sottolineano Marco Martinelli ed Ermanna Montanari del Teatro delle Albe – Come il poeta e cittadino Dante Alighieri sapeva, la politica e la tensione alla bellezza sono le due facce della stessa spiritualità. Nella Commedia, lo spettatore gioca un ruolo preciso: è lui stesso Dante, l’everyman, il pellegrino che dal fondo della selva oscura prima scende nelle viscere della terra, poi sale la montagna del Purgatorio e si ritrova a scalare i cieli insieme a Beatrice, fino alla visione beatifica del XXXIII canto. Per il Paradiso abbiamo scelto alcune figure, da Piccarda Donati a Giustiniano, da San Tommaso a Cacciaguida, San Pier Damiani, San Pietro…L’ascesa spirituale di quell’uomo smarrito segna al tempo stesso una metamorfosi dell’universo sonoro, dalle grida infernali fino all’armonia delle sfere celesti, dove luce e suono sono un’unica vertigine”.
Eravamo destinati a raggiungere il Paradiso nel 2021, tappa conclusiva di un progetto che ha accompagnato Ravenna Festival e la sua città nel cammino verso il settimo centenario della morte di Dante; le note difficoltà dei tempi pandemici hanno reso necessario un posticipo. Che, a ben guardare, riallaccia con squisita naturalezza i fili del discorso. Vuoi perché, come recitava il motto delle celebrazioni ravennati, Viva Dante: la sua poesia scorre nelle vene della città, parte vitale e organica di una storia che si continua a scrivere. Ma anche perché quest’anno il Festival celebra un altro poeta, la cui passione per l’opera dantesca si è espressa anche in un tentativo di riscrittura della Commedia – quella Divina Mimesis a cui Pier Paolo Pasolini continuò a lavorare fino alla morte. Insomma, il titolo pasoliniano Tra la carne e il cielo di questa XXXIII edizione (numero, per altro, dantesco) è anche la sintesi del cammino della Chiamata pubblica.
In scena Ermanna Montanari, Marco Martinelli, Luigi Dadina, Alessandro Argnani, Camilla Berardi, Roberto Magnani, Laura Redaelli, Alessandro Renda, Salvatore Tringali e le cittadine e i cittadini della Chiamata Pubblica.
24 giugno-8 luglio – Ravenna – info e prevendite: 0544 249244 – biglietti: posto in piedi 20 euro (ridotto 18)