La compagnia gruppo nanou e la band OvO riscrivono i loro due ultimi progetti, l’album Miasma e il lavoro coreografico in divenire Arsura, per scatenare un immaginario personale che si avvale della forza dei linguaggi radicali delle due realtà artistiche. Il Canto Primo di una collaborazione che qui si manifesta tra suoni e immagini infernali, onirici e dirompenti sarà in scena giovedì 19 e venerdì 20 maggio al Teatro Rasi di Ravenna.
Arsura è una sete che si genera grazie al vuoto, all’assenza, alla resistenza di un corpo solo in uno spazio vasto. È un lavoro sul tempo. Insegue ombre di sensazioni prettamente fisiologiche che si riversano nelle spalle che si curvano, nelle cadute continue, nel fuggire continuamente dalla centralità divenendo terra arida, in fibrillazione, in attesa di una nuova trasformazione di stato del corpo.
Gli OvO, nel loro nono album Miasma, cercano di restituire quanto fantascienza e realtà siano a ben vedere contigue nella nostra contemporaneità e quanto, dunque, il miasma sia vicino a noi. Bruno Dorella (Ronin, Bachi da Pietra, Tiresia, GDG Modern Trio, Sigillum S, ecc.) e Stefania Pedretti (?Alos) hanno fatto un passo indietro, verso le loro radici punk/hardcore, e hanno mantenuto intatta la loro tipica elettronica organica e rumorosa, così come la contaminazione radicale fra tribalismo e futurismo.
Venerdì 20 maggio dalle ore 18.30 alle 19.30, inoltre, al Teatro Rasi avrà luogo Sguardi e pratiche intorno alla danza d’autore, laboratorio-conversazione rivolto alla cittadinanza a partecipazione gratuita, a cura di gruppo nanou (prenotazione obbligatoria al 320 9552632 – anche WhatsApp).
giovedì 19 e venerdì 20 maggio, ore 21 – Teatro Rasi, via di Roma 39, Ravenna – info: 0544 36239 – biglietteria 0544 30227, 378 3046661, biglietteria@ravennateatro.com – biglietti intero 10 € e ridotto 8 € (under30 e abbonati)