«Canzoni che raccontano storie di vita difficili, della faticosa lotta contro la sfortuna e l’ingiustizia. Ma anche l’impossibilità di chiamarsi fuori. Le seconde possibilità, la ribellione, i padri ritrovati e il “fare insieme” che dà senso e forza»: la cantautrice Paola Sabbatani introduce il nuovo progetto musicale Libertà e malinconia, che venerdì 27 maggio alle ore 18.30 sarà raccontato alla Casa del Disco di Faenza (RA), in un incontro a ingresso libero e gratuito durante il quale saranno proposti live anche alcuni brani.
«Canto da molto tempo, però mi occupo anche di altro, collaborando da anni con la rivista Una città. In questo nuovo progetto queste due cose si uniscono. Alcune canzoni, infatti, traggono ispirazione da storie di vita incontrate attraverso interviste realizzate da questo giornale. Le due parole del titolo hanno a che fare con la politica e con l’esperienza di tanti amici, anche più grandi di me, che mi hanno parlato delle loro grandi speranze giovanili e della disillusione che ne è seguita, ma anche della necessità di un costante impegno ideale e sociale» spiega Paola Sabbatani, che aggiunge: «Venerdì saremo a Faenza e sono molto contenta di questa opportunità, perché è la città dove sono nata e anche perché il critico Michele Pascarella guiderà l’incontro per raccontare in un altro modo il mio e il nostro lavoro. Con me Daniele Santimone, che oltre ad accogliere fin da subito queste canzoni e ad incoraggiarmi, le ha vestite con arrangiamenti che stanno avendo molti apprezzamenti e consensi, per una formazione in quattro, che oltre a me al canto e allo stesso Daniele alla chitarra a sette corde e alla voce prevede, nel disco così come nei concerti, due contrabbassi suonati da Roberto Bartoli e da Tiziano Negrello».
Paola Sabbatani Cantante, compositrice e autrice. Dal 1990 al 2002 è parte del Teatro Due Mondi, impegnata in tour nazionali ed internazionali. Collabora con diversi attori, registi e istituzioni teatrali componendo e curando musiche di scena e formazione al canto. Tiene corsi e seminari presso varie realtà, tra cui l’Università di Ferrara e la Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli. Nel 2006 dà vita a un progetto con brani originali con musicisti di formazione jazz tra cui Stefano e Patrizio Fariselli, con i quali realizza il cd Vite andate. Nel 2007 è finalista al Premio Lumezia, sezione autore. Nello stesso anno crea con il contrabbassista Roberto Bartoli Non posso riposare, concerto-spettacolo di riproposizione di canti di lotta, di lavoro e d’amore, da cui il cd/dvd omonimo considerato dal quotidiano “la Repubblica” uno degli eventi musicali più importanti del 2007. Nel 2009 realizza, in duo con Roberto Bartoli, la colonna sonora del documentario Quando l’anarchia verrà – Cento anni di movimento per la trasmissione RAI La Storia siamo noi.
Primi estratti di rassegna stampa:
Un lavoro che conquista al primo ascolto.
Angela Codacci Pisanelli | L’Espresso
Un equilibrio cameristico meditato e davvero affascinante.
Guido Festinese | Alias – il manifesto
Libertà espressiva, armonia e ritmi diversi.
Battiti | Rai Radio 3
Nove affreschi che ricordano le atmosfere sognanti di Battiato, con un incedere maestoso e ben saldo.
Andrea Tinti | Corriere della Sera – Bologna
Una miscela musicale che mescola passi di tango a quelli di valzer, timbriche iberiche a rimandi orientali.
Alessandro Rigolli | Gazzetta di Parma
venerdì 27 maggio, ore 18.30 – Casa del Disco, corso Mazzini 38, Faenza (RA) – ingresso libero e gratuito