FERMOIMMAGINE

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© Sguardi in camera - Fermo immagine - Fondo Natale Pagnani, Ravenna, 8mm, 1960

 

I film sono immagini in movimento.

Nel cinema professionale, quello in pellicola 35mm, le immagini scorrono a 24 fotogrammi al secondo, mentre nel cinema amatoriale si passa ai 18 fotogrammi per secondo del Super8 ai 16 fotogrammi al secondo per l’8mm.

Con la velocità del passaggio delle immagini noi percepiamo il movimento, rimaniamo affascinanti dalla vita che scorre, ci immergiamo nei racconti e ci emozioniamo.

Stop frame!

Se fermiamo l’immagine, se stoppiamo i fotogrammi in questo modo riusciamo a cogliere tutti i particolari nascosti, cercare quello che è dentro un’immagine, provare a percepire anche quello che è fuori campo, quello che non è stato ripreso, che ha ugualmente influenzato il cineamatore.

La vita attorno passa e i bambini sono soggetti ideali per rappresentarla, i cineamatori scelgono di dedicare metri di pellicola alla ripresa di avvenimenti semplici e quotidiani, ma per questo diventano per noi, oggi, emblematici: fine anni Cinquanta inizi anni Sessanta, un bambino impara ad andare in bicicletta, una strada bianca, vicino al centro città, di una città di provincia.

Il cineamatore è Natale Pagnani, afferra la sua cinepresa 8mm riprende in bianco e nero il suo vicino di casa in bicicletta, stoppa la ripresa, poi la riprende, opera quello che si chiama in gergo cinematografico un montaggio in macchina, passando da un campo medio ad un primo piano, lasciando fuori il volto del bambino, un’inquadratura tagliata, che potrebbe sembrare sbagliata, ma che per noi oggi è piena di poesia.

Qui vediamo la sequenza.

La città è Ravenna, la strada è via Chiavica Romea, che collega il centro con un quartiere sorto da poco, il Villaggio Anic, voluto da Enrico Mattei per accogliere le famiglie degli operai che lavoravano al vicino petrolchimico ANIC.

Da una parte la città e dall’altro il nuovo quartiere, due mondi separatI ma uniti da questa strada bianca.

È bastato un fermoimmagine di due fotogrammi di una pellicola 8mm per scoprire altro, per vedere dentro e fuori dall’inquadratura!

 

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Siamo un’associazione, un gruppo di ricercatori appassionati di immagini private. Ci occupiamo di recuperare, ricercare, studiare e valorizzare archivi privati visivi: dalle fotografie ai film amatoriali e di famiglia, pellicole nei formati 8mm, Super8, 16mm, 9,5mm. Soffriamo di nostalgia analogica e vintage? Non proprio, ma siamo mossi da una profonda convinzione, che è nata dalle nostre professioni, lavorando in archivi fotografici e audiovisivi. Sappiamo che il recupero di queste immagini inedite è fondamentale, sono fonti storiche che altrimenti andrebbero disperse. Collaboriamo stabilmente con l’Archivio nazionale del film di famiglia di Bologna, il primo in Italia che conserva i supporti originali, li restaura e trasferisce in digitale. Noi siamo questo. https://ravennasguardiincamera.wordpress.com In questo caso abbiamo anche due nomi: Giuseppe Pazzaglia e Silvia Savorelli.