Ilenia Caleo, performer attivista e ricercatrice, pubblica nel 2021 per Bulzoni Editore il libro Performance materia affetti. Una cartografia femminista per rispondere alla domanda “come i corpi sono politici oggi? Domenica 6 febbraio lo presenta a Bologna, negli spazi di Ateliersi, in dialogo con Fiorenza Menni e Piersandra Di Matteo.
Il volume indaga quanta potenza creativa esprimono i corpi che la teoria politica non riconosce e quanta politica c’è nelle pratiche performative di cui gli studi teatrali non riescono da dare conto. All’incrocio tra i femminismi che hanno ricollocato il corpo, la sessualità, il desiderio al centro del politico e le arti performative che mettono al mondo altre corporeità, multiformi, assemblate, postumane, si vanno generando nozioni comuni per un vocabolario del presente. Corpi umani e non umani, organico e inorganico, animato e inanimato, materia agente, ecosistemi, anatomie politiche, queerness, oggetti e iperoggetti, entanglement quantistici, forze e intensità, disidentificazione, transcorporeità: una serie di turbolenze che segnano la forza espressiva dei corpi e della materia in una direzione non-antropocentrica e che sono oggi al centro dell’agenda politica e teorica. Attorno a questi nuclei la scena contemporanea compone nuove estetiche, domande e drammaturgie, ponendosi come una forma autonoma di pensiero. Attraverso una modalità cartografica, Performance, Materia e Affetti sono affrontati nelle epistemologie, nelle ontologie e nelle politiche, aprendo a un panorama più vasto anche nel dibattito italiano. Un approccio femminista neomaterialista che fornisce una lettura della performatività come teoria dell’agire per corpi umani e non umani.
Ilenia Caleo è performer, attivista e ricercatrice. Dal 2000 lavora come attrice e performer nella scena contemporanea, collaborando con diverse compagnie e registe/i. Ha dato vita con Silvia Calderoni a atelier nomadi di ricerca sulle pratiche del* performer e a progetti artistici in diversi formati. Filosofa di formazione, ha svolto un dottorato di ricerca tra Performance Studies e filosofia politica all’Università La Sapienza di Roma. Si occupa di corporeità, epistemologie femministe, sperimentazioni nelle live arts, nuove istituzioni e forme del lavoro culturale. È ricercatrice allo IUAV di Venezia e coordinatrice del Modulo Arti del Master Studi e Politiche di Genere di Roma Tre; collabora con il gruppo di ricerca del progetto “INCOMMON. In praise of community. Shared creativity in arts and politics in Italy (1959-1979)”, ERC Starting Grant. Attivista del Teatro Valle Occupato e nei movimenti dei commons e queerfemministi, è cresciuta politicamente e artisticamente nella scena delle controculture underground e dei centri sociali.
domenica 6 febbraio, ore 18.30 – Ateliersi, via San Vitale 69, Bologna – ingresso gratuito