Sono trascorsi cinque anni dal loro ultimo lavoro.
Un tempo necessario alle volte per prendere le misure con il proprio talento.
Una fase di maturazione che i Granato hanno saputo concretizzare al meglio viste le otto canzoni che compongono la loro nuovissima fatica musicale.
Canzoni per giovani adulti è un concentrato di suoni, atmosfere e pause, ma anche di eleganza, tanta per l’esattezza.
Pensate un attimo a Franco Battiato, il Maestro, immaginatelo in una di quelle serate estive con indosso una camicia bianca, un bicchiere in mano in preda a un urgente bisogno di scrivere una canzone.
Un brano che però non vuole fare da solo e allora chiama quegli altri pazzi scatenati, fenomeni dei suoni duri e complessi che si fanno chiamare CCCP.
Ci pensate?
Ecco, figurateli insieme, concentratevi su quei suoni che si fondono e avrete l’esatta corporatura delle melodie dei Granato.
No, non stiamo scomodando i grandi nomi, parliamo di suoni, di melodie, di immagini, insomma di quelle vibrazioni che sì, solo certi grandi della musica, hanno saputo offrirci.
Parliamo di genere, se è possibile visto che la trama sonora del duo composto da Francesco Bianco e Alessandro Cicala (in questo lavoro si fanno affiancare da Dario Giuffrida) è variegata e spiazzante.
Tuttavia, il tappeto è sicuramente elettronico, sintetico, ma le melodie rimangono corpose così come l’apparato testuale: intenso, fortunato e aderente. Insomma, se davvero basta attendere cinque anni per dare alla luce un disco così intenso e ben gestito, beh, ci auguriamo davvero che ogni band passi un lustro in completa solitaria.
Bravi Granato, bentornati.
PAOLO PAVONE