Una favola contemporanea sulla fragilità delle donne e la loro disperata solitudine. Ma non solo: ci sono l’amore, le implicazioni della maternità, la miseria, la disabilità, la forza delle relazioni solidali che nascono da un vissuto di sofferenza nell’affresco che Emma Dante mette in scena in Misericordia, ultimo lavoro teatrale della regista siciliana, che arriva sabato 22 e domenica 23 gennaio al Teatro Galli di Rimini.
Sul palcoscenico Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi, Simone Zambelli danno voce e volto a Anna, Nuzza e Bettina, tre prostitute e ad Arturo, un ragazzo menomato. Vivono in un monolocale lercio e miserevole. Durante il giorno le donne lavorano a maglia e confezionano sciallette, al tramonto, sulla soglia di casa, offrono ai passanti i loro corpi cadenti.
“Arturo non sta mai fermo, è un picciutteddu ipercinetico – si legge nelle note di regia – Ogni sera, alla stessa ora, va alla finestra per vedere passare la banda e sogna di suonare la grancassa. Sua madre si chiamava Lucia, con lei la casa era china ‘i musica e lei ballava p’i masculi. Soprattutto per un falegname che si presentava a casa tutti i giovedì, soprannominato “Geppetto”, proprietario di una segheria e che su di lei alzava le mani. Dalle legnate del padre nasce Arturo e Lucia muore due ore dopo averlo dato alla luce. Nonostante l’inferno di un degrado terribile, Anna, Nuzza e Bettina crescono quella creatura come se fosse figlio loro, così Arturo, il pezzo di legno, accudito da tre madri, diventa bambino.
sabato 22 e domenica 23 gennaio, ore 21 – Teatro Galli, Rimini – biglietti da 25 a 10 euro – biglietteria Teatro Galli (piazza Cavour 22, Rimini) tel. 0541 793811, biglietteriateatro@comune.rimini.it – info: www.teatrogalli.it