Le opere dell’uomo, la storia dietro l’arte architettonica

0
65
"Guerre Civili" - Sparta e Atene l ectio magistralis di Luciano Canfora

Dietro ogni grande opera architettonica realizzata nella Storia si nasconde una narrazione fatta di intuizioni, successi, trasformazioni, significati. Ripercorrere la storia di queste opere permette di cogliere il segreto della loro longevità. A queste è dedicato Le opere dell’uomo, il nuovo ciclo di Lezioni di Storia, la kermesse ideata da ERT Fondazione / Teatro Nazionale ed Editori Laterza. Dal 16 gennaio al 3 aprile ogni domenica mattina sarà dedicata a un differente capolavoro artistico.

Il Tempio di Gerusalemme, il Colosseo, la Mezquita di Cordoba, il Teatro della Scala, il Muro di Berlino, il palazzo della memoria saranno i sei protagonisti di questo ciclo raccontati rispettivamente da altrettanti autorevoli, brillanti e coinvolgenti studiosi. Ogni incontro partirà dall’origine di un’idea per giungere al suo farsi concreto e alle trasformazioni imposte dal tempo, con l’obiettivo di cercare di comprendere ciò che tiene insieme storia, potere, denaro, cultura e consenso.

L’appuntamento di domenica 16 gennaio alle ore 11 che inaugura il ciclo è dedicato al Tempio di Gerusalemme: a raccontarlo sarà Luciano Canfora, uno degli storici italiani più autorevoli e professore emerito di Filologia classica all’Università di Bari, in una lectio che mette a nudo la tormentata storia di questa grande opera. Una triste storia che narra del primo genocidio degli Ebrei, quello avvenuto nel 70 d.C. quando l’imperatore Tito fece distruggere il Tempio, fondato un millennio prima da re Salomone, e ne lasciò depredare il tesoro. Una decisione alla cui base si nascondevano ambizioni economiche e odio profondo per un popolo atavicamente considerato con avversione.

Da Gerusalemme ci si sposta poi a un’altra grande capitale, Roma: il 30 gennaio Andrea Giardini condurrà infatti il pubblico tra gli spalti del Colosseo, tra quelle grida che inneggiavano alla morte. Uno spettacolo macabro che storicamente offre uno straordinario osservatorio sulla storia politica, sociale e antropologica dell’antica Roma. Il 13 febbraio sarà invece il turno di quella foresta di simboli e contrasti che è la Mezquita di Cordoba raccontata da Amedeo Feniello, mentre il Teatro alla Scala sarà il protagonista dell’incontro del 6 marzo con Carlotta Sorba. A chiudere il ciclo saranno il Muro di Berlino, emblema di tutte quelle frontiere che negano la libera circolazione degli esseri umani, raccontato da Carlo Greppi (13 marzo) e Il palazzo della memoria, titolo della coinvolgente lezione di Ivano Dionigi (3 aprile).

Info: 051 2910910, biglietteria@arenadelsole.it, bologna.emiliaromagnateatro.com