Ancora uno spostamento per Arte Fiera. La notizia di pochi giorni fa è che la 45esima edizione è di fatti rinviata in primavera a causa dell’improvviso aumento dei contagi che si registra in questi giorni in Italia e non solo.
«Si è trattato, evidentemente, di una scelta non facile. È stata presa in primo luogo per riguardo ai galleristi, che si attendono una manifestazione all’altezza della sua tradizione e del suo standard in termini di partecipazione del pubblico e degli operatori», ha dichiarato il Direttore Generale di BolognaFiere, Antonio Bruzzone. «Siamo certi che riusciremo a trovare nel nostro calendario fieristico una collocazione che permetta ad Arte Fiera 2022 di svolgersi con i migliori risultati per galleristi e collezionisti».
I primi a prendere una decisione in tal senso sono stati i vertici di BOOMing, la fiera parallela che si svolgerà nei giorni dal 20 al 23 gennaio in una versione online sulla piattaforma Lieu.City per poi tornare in presenza negli spazi del Binario Centrale del DumBO space, negli stessi giorni della fiera.
Segue anche il rinvio di Art City, cuore dell’Art Week bolognese con tutti i suoi progetti collaterali che animano la città e che quest’anno prevede un grande intervento performativo in Piazza Maggiore di Tino Sehgal, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia del 2013.
Intanto, dalle pagine de “La Repubblica”, il sindaco della città, Matteo Lepore conferma che “ArteFiera e ArtCity si svolgeranno a maggio.” e anticipa : “E stiamo valutando di mantenere questa collocazione nella tarda primavera non solo nel 2022, ma anche per i prossimi anni”.
Sembra quindi che dovremo presto abituarci a una nuova Arte Fiera e a un’Art City differente, senza lunghe code al freddo e con più eventi all’aperto come già vissuto la scorsa primavera, per l’edizione 2021.