Le domeniche mattina al Teatro Arena del Sole sono divenute ormai un appuntamento fisso, grazie alla collaborazione tra Editori Laterza e ERT / Teatro Nazionale che si intensifica in un ricco calendario di appuntamenti e rassegne. Mentre proseguono le Lezioni di Storia con Alessandro Barbero protagonista del palco domenica 21 novembre (ore 11), dal 16 gennaio si inaugura il nuovo ciclo Le opere dell’uomo.
Domenica 21 novembre Alessandro Barbero, uno degli storici italiani più autorevoli, sarà protagonista di un evento speciale dal titolo Dante e la guerra. Dante è uno dei personaggi più cari allo storico, che lo racconta in modo completamente insolito. Il ritratto singolare di Dante emerge nella storia di un ventiquattrenne: è il 1289, a Campaldino, e Dante è a cavallo, con la cotta di maglia di ferro e l’elmo calato sul volto, la lancia nella mano destra, lo scudo nella sinistra e la spada nel fodero. Il giovane ha paura: è la prima volta, ma non l’ultima, che si trova in battaglia. L’abito rosso da laureato e la corona d’alloro, con cui è sempre stato raffigurato, sono uno stereotipo che non rende giustizia allo spirito del tempo, quando combattere era un dovere per ogni cittadino e la violenza era parte accettata della vita.
A partire dal 16 gennaio il Teatro Arena del Sole ospiterà invece il nuovo ciclo Le opere dell’uomo: sei appuntamenti sempre di domenica mattina alle ore 11 in compagnia di sei studiosi d’eccezione, autorevoli per rigore scientifico e brillanti per efficacia comunicativa. Prendendo spunto dalla storia della realizzazione d’importanti opere del mondo – il Tempio di Gerusalemme, il Colosseo, la Mezquita di Cordoba, il Teatro della Scala, il Muro di Berlino, il palazzo della memoria – gli studiosi ricostruiscono l’origine di un’idea, il suo farsi concreto, la continuità o le trasformazioni del tempo. In ogni lezione si cerca di comprendere ciò che tiene insieme storia, potere, denaro, cultura e consenso.
Si parte il 16 gennaio con Luciano Canfora con una lectio sulla storia del Tempio di Gerusalemme, mentre il 30 gennaio sarà il turno di Andrea Giardina che conduce il pubblico tra gli spalti del Colosseo, in uno straordinario osservatorio sulla storia politica, sociale e antropologica dell’antica Roma. Si prosegue nel mese di febbraio con Amedeo Feniello che racconta della Mezquita di Cordoba, foresta di simboli e luogo di mille contrasti (13 febbraio), mentre il 6 marzo Carlotta Sorba ripercorre le tappe storiche che hanno portato alla realizzazione di uno dei teatri più prestigiosi nel mondo, il Teatro alla Scala. Mentre il 13 marzo Carlo Greppi propone una lezione sul Muro di Berlino, emblema di tutte quelle frontiere che negano la libera circolazione degli esseri umani, a chuidere il ciclo spetta a Ivano Dionigi il 3 aprile presentando la sua coinvolgente lezione Il palazzo della memoria.
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