Watermark, il documentario al Supercinema

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Dagli autori di Antropocene arriva un altro grande documentario fotografico: Watermark – L’acqua è il bene più prezioso. Il Supercinema di Santarcangelo lo ospita in anteprima nelle serate di martedì 9 – con un’introduzione della Friday For The Future Rimini e della Supernova Aps – e mercoledì 10 novembre, in compagnia dell’Assessora e Vicesindaca del Comune di Santarcangelo di Romagna Pamela Fussi.

Nell’esplorare il fondamentale ruolo che l’acqua ha nel mondo, Watermark – L’acqua è il bene più prezioso si configura come un’opera immaginifica, potente e iconica, capace di porre di nuovo al centro il rapporto uomo-acqua-ambiente, ricordando al pubblico quanto sia necessario tornare a essere non solo fruitori ma custodi di questo bene. Sul grande schermo si proiettano così le enormi fattorie galleggianti al largo della costa cinese del Fujian, il cantiere di Xiluodu, la più grande diga ad arco al mondo, il delta del deserto dove si arena il possente fiume Colorado, le concerie di cuoio di Dhaka. Ma anche gli Open di Surf a Huntington Beach negli Stati Uniti e il Kumbh Mela ad Allahabad, dove si radunano 30 milioni di persone per immergersi tutte insieme nel sacro Gange. O ancora gli scienziati che estraggono carote di ghiaccio dalle profondità del sottosuolo della Groenlandia e che esplorano l’incontaminato spartiacque della Columbia Britannica settentrionale.

Il documentario fotografico di Jennifer Baichwal, Nicholas de Pencier e Edward Burtynsky è stato girato in un 5K ed è ricco di molteplici prospettive aeree che mirano a mostrare come l’acqua sia l’elemento fondante che forma la terra e che soddisfa i nostri bisogni primari. Allo stesso tempo però è in grado di addentrarsi in piccoli ma importanti particolari. Come ha affermato il regista: «Da una parte, la visione panoramica – spesso letteralmente aerea nel caso del film – rischia di essere troppo sfuggente e ha bisogno di essere legata all’intimità di un particolare. Dall’altra, uno sguardo troppo ravvicinato non è in grado di esprimere la reale portata che può raggiungere l’acqua, né la misura in cui la trasformiamo per soddisfare i nostri bisogni. Il film nasce dal connubio di questi due punti di vista, grazie al quale siamo riusciti a fondere venti storie di dieci paesi diversi in un unico, coerente racconto».

Per lo spettatore si tratta di una vera e propria immersione in questa magnifica forza della natura, che troppo spesso diamo per scontato.

Info: www.supercinemasantarcangelo.co