Strade Blu, Don Antonio presenta La Bella Stagione

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Release ufficiale, giovedì 22 luglio, in Piazza Nenni, a Faenza, de “La bella stagione” di Don Antonio, l’ultimo suo disco, uscito lo scorso aprile su Santeria/Audioglobe. Una raccolta di canzoni cantate in italiano, una serie di storie e racconti che vivono ognuna di vita propria, un disco composto nell’arco di un paio di anni, prevalentemente sulla strada, durante i tour e le pause in giro per il mondo.

Registrato in analogico presso lo studio L’Amor Mio Non Muore di Carpena, “La Bella Stagione” è un album pieno di spazi, che si percepiscono all’interno delle partiture, non si avverte una eccessiva produzione, non ci sono arrangiamenti eccessivi o soffocanti. In questi spazi si muove agevolmente la voce di Antonio che narra le proprie storie, senza alcuna paura che le parole debbano lottare contro il suono per emergere.

L’apertura di “Acceso” con i suoi pochi accordi e quell’atmosfera sospesa fra l’adagiarsi e l’incalzare è un bell’inizio che predispone per il singolo “Batticuore”, brano che ti colpisce con un misto di east coast e pianura padana come se Lou Reed si fosse fatto un giro dalle nostri parti e avesse pregato per un po’ di sole attraverso la nebbia. C’è il Blues, il Folk, sapori di Romagna e di Nashville dove il disco è stato masterizzato, e schizzano fuori da pezzi come “Fuoco”, la title track, o la conclusiva “Le Prime Stelle Della Sera” dove il parlato cantato di Antonio e un beat elettronico reggono un’eterea ballata notturna. Un viaggio eclettico attraverso il nuovo mondo che Don Antonio ha voluto attraversare, che si concede sia al Rock di “Ancora Di Me” e del potenziale singolo “Capiscimi” che al suono pop di “Ponente” o alla più alternativa “Lo Stesso”.

“La Bella Stagione” è un disco che respira e fa respirare, come quando si apre una finestra in una stanza chiusa da troppo tempo, c’è tanta genuina ricerca di sincerità, un album che ti si avvicina e che ti parla come a un amico, che non vuole elargire alcuna assoluta verità ma solo raccontarti delle storie.

Info: info@stradeblu.org, stradeblu.org