Arriva nella Sala delle Ciminiere del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, dal 5 maggio al 5 settembre 2021, dopo i rinvii e una lunga attesa causati dall’emergenza Covid-19, Safe and Sound, mostra personale di Aldo Giannotti, a cura di Lorenzo Balbi con l’assistenza curatoriale di Sabrina Samorì.
Il progetto, vincitore della VIII edizione del bando Italian Council, concorso ideato dalla Direzione Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo, si sofferma sui principi di sicurezza e protezione, considerati da diverse prospettive.
Spaziando dall’aspetto esistenziale della sicurezza, alle norme che regolano la sfera sociale,
fino ad arrivare all’impatto che la tecnologia ha in questi campi, la mostra invita a riflettere
sulla percezione e posizione che ognuno di noi ha rispetto a tali concetti. Regolamenti, leggi e codici di comportamento, applicati nei diversi ambiti sociali, sono i temi che Giannotti osserva per una personale riflessione sulla sicurezza.
Il visitatore viene accolto in uno spazio in cui è libero di esercitare potenziali alternative comportamentali: l’invito è di sfidare e piegare il proprio senso delle regole e il proprio comportamento per favorire nuovi processi decisionali all’interno di strutture, come può essere quella museale, in cui i concetti di sicurezza e protezione sono profondamente radicati. La sicurezza è spesso definita come libertà dal pericolo. In tal senso Giannotti, indagando la natura paradossale di questo negoziato tra libertà e sicurezza, ci chiede a quali libertà siamo disposti a rinunciare per sentirci protetti e rimanere in una rassicurante comfort-zone.
Sebbene il disegno sia al centro della pratica artistica di Giannotti, l’attivazione o la realizzazione delle azioni abbozzate nei disegni prendono spesso altre forme: installazioni, performance, opere video o riadattamenti di strutture spaziali.
Safe and Sound si configura, in parte, come intervento sulla struttura architettonica capace di ripensare lo spazio museale e il modo in cui i visitatori interagiscono con esso. I percorsi creati dagli interventi strutturali di Giannotti all’interno del museo tengono conto della specificità dell’edificio pur producendo un adattamento completamente personalizzato, che ha costretto la stessa istituzione a partecipare al rimodellamento delle norme, sia concettualmente che in pratica.
L’esposizione fa parte del calendario istituzionale di ART CITY Bologna, programma di mostre e iniziative speciali promosso dal Comune di Bologna che nel 2021 si svolge nell’ambito di Bologna Estate.
Fino al 15 settembre
Bologna, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Via Don Minzoni, 14
Info&Orari: www.mambo-bologna.org