Finalmente, dopo ben due mesi di chiusura al pubblico, il MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza torna a riaprire le porte ai suoi visitatori che, a partire da martedì 27 aprile, potranno tornare a godere delle collezioni del museo e della mostra “Alfonso Leoni. (1941-1980) Genio Ribelle” prorogata al 10 ottobre 2021.
Alla riapertura si accompagnano nuovi orari: il MIC sarà infatti aperto dal martedì al venerdì dalle 14 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 19, con prenotazione obbligatoria nei weekend. Per festeggiare questo grande evento, il Museo propone anche un’apertura straordinaria per il 1° maggio dalle 10 alle 19. Infine, su prenotazione, riaprono anche le visite guidate per gruppi alla mostra di Alfonso Leoni e alle collezioni permanenti del Museo.
Dopo l’apertura dell’1 ottobre 2020, la mostra “Alfonso Leoni. (1941-1980) Genio Ribelle” è stata aperta al pubblico per appena un mese e mezzo. È questa la ragione che ha portato il Museo a prorogarla al 10 ottobre di quest’anno, riconoscendo l’alto valore di questa esposizione. Si tratta infatti di un’occasione unica per scoprire il complesso percorso artistico di un genio talentuoso e ribelle, che si è distinto non solo nell’ambito della produzione di ceramiche, ma anche negli altri settori artistici della pittura, della grafica, del design e della scultura. La mostra ospitata al MIC analizza l’intera produzione di un artista a tutto tondo, assoluto protagonista dell’arte contemporanea in tutte le sue forme. Essa è il frutto di un lungo lavoro di ricerca, a cura di Claudia Casali, direttrice del Museo, e dell’Archivio Leoni, che ha raccolto per la prima volta in una antologica tutto il lavoro dell’artista.
Insieme alla riapertura della mostra dedicata ad Alfonso Leoni ripartono anche le attività collaterali, quali le visite guidate del venerdì alle ore 18, riprogrammate già a partire da questa settimana, e gli appuntamenti con il ciclo “Ricordando il maestro Alfonso Leoni”. L’ultimo incontro si terrà il 13 maggio alle ore 18 con Aldo Rontini, allievo di Leoni che guiderà i partecipanti all’interno della mostra. Tutte le attività richiedono obbligo di prenotazione; chi aveva già precedentemente prenotato prima dell’interruzione delle attività avrà diritto di precedenza sulle nuove prenotazioni.
Con la riapertura delle sale museali, la direttrice Claudia Casali lancia un appello ai visitatori, invitandoli a ripartire proprio dai templi della cultura del nostro territorio così ricco: «Ripartiamo dalla cultura, dai musei e dal loro valore per le comunità e il nostro territorio. Ci sono tante belle realtà nella nostra Regione che hanno messo in campo programmi importanti per il proprio pubblico. Visitiamo i musei e sosteniamoli, visitate il MIC e sostenetelo attraverso la MIC Card e il 5×1000, piccoli gesti dal profondo significato. Tante sono le attività del MIC programmate per i mesi a venire con importanti realtà culturali del nostro territorio (penso ad Accademia Perduta che avrà una decina di spettacoli nel nostro cortile, così come ERF e la Scuola di Musica Sarti con 6 concerti). Una sorpresa attende poi il nostro pubblico: dal 22 maggio una nuova sezione dedicata al design, assente da oltre 30 anni dalle sezioni permanenti del MIC».
Info: 0546 697311, info@micfaenza.org