L’ÉTOILE ELEONORA ABBAGNATO INAUGURA LA STAGIONE DI DANZA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

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Eleonora Abbagnato 2 a Nervi

Bologna e la danza torna in sala Bibbiena, venerdì 9 ottobre alle 20.30 e sabato 10 ottobre alle 15.30 e alle 21, con il balletto in un atto 4 stagioni – Là dove il cuore ti porta, scritto e diretto dal regista e coreografo Giuliano Peparini, che vede protagonista l’étoile dell’Opéra de Paris e direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma Eleonora Abbagnato, al suo debutto in questa produzione di Daniele Cipriani Entertainment e al Teatro Comunale. Con lei il primo ballerino cubano Javier Rojas Hernández per raccontare in coppia le stagioni dell’amore sulle note registrate delle celebri Quattro stagioni di Antonio Vivaldi e della Sonata in fa minore K. 466 di Domenico Scarlatti.

Javier Rojas Hernandez 5

Nei passi a due che attraversano le quattro stagioni, si passa dai primi sguardi che si incrociano con pudore (la Primavera), ai fuochi della passione (l’Estate) e al loro progressivo spegnimento (l’Autunno), fino ad arrivare al gelo della noia (l’Inverno), nella speranza di una nuova fioritura e di un rinnovarsi dei sentimenti. Accanto a les étoiles un corpo di ballo molto eclettico.

Le scene sono curate da Andrea Miglio – dove il divano diventa elemento centrale come simbolo della convivenza della coppia, insieme a una voyeuristica finestra che rievoca un quadro di Hopper – mentre i costumi da Anna Biagiotti, ad eccezione di quelli indossati per l’occasione da Eleonora Abbagnato che sono creati da Maria Grazia Chiuri per Dior. Per i video Edmondo Angelelli e Giuliano Peparini, il quale ha firmato anche le luci in collaborazione con Alessandro Caso.

Giuliano Peparini

Lo spettacolo che lo stesso Peparini non esita a definire «una celebrazione dell’amore in tutte le sue varianti e sfaccettature» e che è stato pensato alla luce delle molte regole imposte dalla pandemia, dato che – come dice il regista e coreografo nelle note di sala dello spettacolo – «il contatto tra i danzatori non è permesso e i passi a due sono condizionati dall’uso dei dispositivi di protezione, ma è vero che i corpi possono raccontare molto anche da soli. Ne è nato un balletto contemporaneo nel senso letterale del termine: ovvero calato nella nostra nuova contemporaneità, in una condizione che ci stiamo abituando a considerare normale». Difatti lo spazio è uno dei temi ricorrenti di 4 Stagioni – Là dove il cuore ti porta: lo spazio metafisico tra la coppia e quello fisico del palcoscenico che ha sempre affascinato il coreografo, formatosi anche alla scuola di Jacques Lecocq, promulgatore del teatro fisico.

Quattro stagioni_ph Yasuko Kageyama-Opera Roma 2020_2081 WEB

Eleonora Abbagnato, che è stata tra le prime ballerine a lanciare nei mesi di pausa dalle attività la campagna “Uniti, più che mai” e a realizzare il corto “Ripartiamo!” a sostegno degli artisti e dei danzatori in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria, ha ricordato nel programma di sala dello spettacolo che questo titolo era già stato pensato da Peparini prima che scoppiasse la pandemia e che 4 Stagioni avrebbe dovuto essere una creazione per lei: «Quando si è trattato di riprendere le attività con il Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma che dirigo – dice l’étoile – in una situazione incerta che cambiava continuamente, ho chiesto a Peparini di montare quel balletto per i miei ballerini. Lo ha fatto in sole due settimane e mezzo, Le quattro stagioni è andato in scena con grande successo al Circo Massimo di Roma la scorsa estate e ora, ricreato per me com’era previsto all’inizio e per un nuovo cast di ballerini, debutta come nuova versione proprio a Bologna, al Teatro Comunale. È la prima tappa di un tour italiano che ci porterà anche a Parigi».

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