MEME Festival, tre serate di teatro, musica e scienza

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Rappresentazione teatrale al palazzo delle esposizioni 2019 - ph. Richard Betti

I laboratori teatrali MEME della compagnia Menoventi che durante l’inverno hanno coinvolto numerosi cittadini, adulti e bambini, festeggiano la fine della loro esperienza con un Festival che si terrà tra l’11 e il 16 settembre e porterà in città a Faenza, tra Piazza Nenni, la Biblioteca Manfrediana e il MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche, serate di teatro, letteratura, scienza e musica.

Il tema attorno al quale si sviluppa questa ottava edizione in un’ottica multidisciplinare è il “caso”. Quello in grado di generare segni ed eventi in assenza di una precisa volontà e che sorprende donando originali intuizioni. Quello che fa fare i conti con la realtà e con il mondo in tutta la loro complessità. Ma anche quello che sta alla base della potenza creatrice, in grado di realizzare opere fuori dal comune. Un filo conduttore che, dopo aver attraversato i diversi laboratori teatrali, coinvolgerà anche tutte le esperienze proposte dal Festival.

La rassegna inaugura venerdì 11 settembre alle 20.45 in Piazza Nenni con due spettacoli che vedono come protagonisti grandi e piccoli, uomini e donne che hanno partecipati ai laboratori. Protagonisti de “Il gioco dei giochi” sono i bambini, allo stesso tempo autori e attori di un bizzarro gioco da tavola tridimensionale: un intreccio tra narrativa, cinema e arte in grado di generare una storia guidata dal caso e dai suoi imprevedibili effetti. Il percorso degli adulti si conclude invece con “Karawane“, uno spettacolo che combina in maniera casuale diverse scene, con l’obiettivo di dare vita a un esperimento che rimanda alle composizioni delle prime avanguardie del Novecento. Sul palco si susseguiranno brevi frammenti di opere senza distinzione di epoca, stile e genere, creando alla fine degli incroci, basati su coincidenze e casualità che inviteranno a guardare opere note da una nuova prospettiva.

Si continua giovedì 12 settembre alle ore 11 spostandosi alla Biblioteca Comunale Manfredina con la presentazione della rivista fondata da Goffredo Fofi “GLI ASINI“, in compagnia del sociologo Mauro Boarelli, storica firma che racconterà come questa storica pubblicazione continui ad essere uno strumento imprescindibile per l’interpretazione della realtà. La compagnia Menoventi regalerà alla città un abbonamento annuale alla rivista.

L’ultima giornata di festival è in programma mercoledì 16 settembre presso il Museo delle Ceramiche di Faenza: qui verrà presentato “A tutti“, titolo di un collage polifonico di voci al cui centro ci sono i pettegolezzi e le voci che hanno accompagnato gli ultimi giorni di vita del poeta Vladimir Majakovskij e il romanzo di Serena Vitale Il defunto odiava i pettegolezzi, oggetto della ricerca teatrale delle ultime stagioni di Menoventi. In seguito, per celebrare il centenario di Bruno Maderna, la Scuola di Musica G. Sarti presenterà al pubblico ALEA, un concerto dell’Open Quartet, formato Donato D’Antonio, Vanni Montanari, Roberto Noferini e Anselmo Pelliccioni. Il palco la musica si intreccia alle immagini di Silvia Camporesi e ai video di Carlo Conti, offrendo una panoramica sulla Musica Aleatoria e le sue ripercussioni dal Novecento a oggi: un percorso lungo tutto il secolo, da Eric Satie a John Cage, da Bruno Maderna a Arvo Pärt, fino a Philip Glass.

Info e prneotazioni: www.menoventi.com, www.e-production.org