Sabato 26 e domenica 27 settembre è in arrivo il secondo weekend di SI FEST, con la possibilità di visitare le mostre nell’altro di tutta la giornata. Tutti gli allestimenti distribuiti nel centro storico saranno ad accesso gratuito e non necessitano di prenotazione.
Per gli appassionati di fotografia, SI FEST rappresenta un’occasione per vedere gli scatti IDE – Reconstruction of Identities, un progetto che coinvolge Paesi Bassi, Danimarca, Spagna e Italia nella realizzazione di un itinerario visivo nel patrimonio culturale nell’Europa di oggi e nella costrizione delle identità locali allestito presso l’ex Consorzio di Bonifica. Gli spettatori avranno così la possibilità di vedere i lavori dei fotografi europei di IDE – Katerina Buil (Spagna), Marine Gastineau (Danimarca), Martin Thaulow (Danimarca), Filippo Venturi (Italia), Sanne De Wilde (Paesi Bassi), dai quali scaturisce un’indagine sociale, una ricerca sui tempi della contemporaneità quali l’identità, i cambiamenti e i nuovi modelli di integrazione.
Altri allestimenti da non perdere sono Le forme del ritratto(Sala Allende), a cura di Federica Muzzarelli, un progetto che utilizza le raccolte fotografiche di Savignano sul Rubicone per proporre una carrellata sul tema del ritratto; Scm Group at work! (Vecchia Pescheria) di Gabriele Basilico, un progetto storico del 1979, che analizza gli spazi e i processi industriali negli anni Ottanta; la mostra Ciao vita mia (Palazzo Don Baronio), un progetto fotografico di Arianna Arcara e Claudio Majorana, incentrato sul quartiere catanese Librino; ed infine anche Chinese Whispers di Mariagrazia Beruffi allestito al Don Baronio.
Per la sezione SI FEST OFF, dedicata alla ricerca e alla sperimentazione nel settore della fotografia e delle arti visive, gli spettatori potranno ammirare l’esposizione a cura di Marco Zannella dal titolo Interludio presso l’ex Tipografia Margelloni, che suggerisce una riflessione sull’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese.
info: sifest.it