Limes. Una sola parola, tante possibili traduzioni e altrettanti significati. Il più immediato è forse limite, il più utilizzato probabilmente è invece confine. Due vocaboli che aprono la via a un campo semantico ben più ampio e che contiene termini come limite, frontiera, sbarramento, demarcazione. Tutte altrettante possibili traduzioni di limes e tutti concetti estremamente ampi, in grado di essere interpretati da diversi punti di vista: quello geografico, quello politico, quello estetico ma anche quello morale.
Limes. Dialoghi di confine sulle rive del Rubicone è tutto questo e anche di più. Dopo il grande successo ottenuto l’anno scorso, il festival torna per una seconda edizione articolata in tre giornate dal 24 al 26 giugno. Storia, geografia, politica, filosofia, letteratura saranno le grandi tematiche della manifestazione che daranno vita ad altrettanti tipi di incontri e riflessioni. Le storie che verranno narrate quest’anno, ispirandosi come di consueto alla reale linea del Rubicone lungo la quale Dialoghi di Confine è effettivamente nato, non mancheranno certo di richiamare l’attualità dell’emergenza sanitaria ancora in corso, che minaccia di erigere nuovi muri e confini.
Gli eventi che prendono parte all’inaugurazione del 24 giugno saranno anche gli unici che potranno essere fruiti in streaming e anche dal vivo da un ristretto numero di persone, a Savignano sul Rubicone,sull’alveo stesso del fiume Rubicone. Tutti gli altri infatti saranno trasmessi esclusivamente in diretta streaming sul canale YouTube e sulla pagina Facebook.
Alle ore 18.30 il festival prenderà il via in compagnia di Giovanni Brizzi e la lectio “Nemici senza confini. Le epidemie nel mondo antico”. Sul calar della sera, alle 19.45, Maria Giuseppina Muzzarelli, autrice di Le regole del lusso, racconterà agli spettatori come queste regole, fino all’età moderna, si declinavano e inasprivano in tempo di epidemie. A concludere la prima serata, alle 21, Nadia Urbinati affronterà la tematica del confine politico, che porta al populismo e ad una riflessione sugli scenari internazionali attuali.
La seconda giornata di giovedì 25 giugno sarà fruibile esclusivamente in streaming a partire dalle ore 18.30 con l’incontro in compagnia di Egidio Ivetic dal titolo “Sponde dell’Adriatico”. Le acque del mare Adriatico, verso il quale il Rubicone confluisce, portano con sé storie di civiltà, guerre e pestilenze. Alle 21, invece, Valerio Magrelli presenterà “La “Peste” mediterranea: dall’Algeria alla Calabria, dalla Spagna alla Grecia. Una lettura di Albert Camus”.
Il festival si conclude venerdì 26 giugno con Franco Cardini e Giovanni Brizzi che, alle ore 18.30, daranno il via a un dialogo in streaming su “Il pestifero morbo”, e con Mauro Bonazzi, che, alle ore 21, chiuderà il festival con il suo intervento “Vivere in un mondo senza confini”.
Info: limesfestival.it, info@limesfestival.it