Tra simbolismo e futurismo. Gaetano Previati

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In occasione del centenario della morte, la città natale rende omaggio a Gaetano Previati con una mostra organizzata dal Comune di Ferrara e dalla Fondazione Ferrara Arte. La rassegna presenta al pubblico un centinaio di opere, accostando olii, pastelli e disegni selezionati dal vasto fondo delle raccolte civiche ferraresi ad un notevole nucleo concesso in prestito da collezioni pubbliche e private, con il corredo di importanti documenti inediti.

L’esposizione intende mettere in luce il fondamentale ruolo dell’artista nel rinnovamento dell’arte italiana tra Ottocento e Novecento. Previati è considerato un erede della tradizione romantica, un interprete delle poetiche simboliste e, per la sensibilità visionaria e sperimentale della sua pittura divisionista, un anticipatore delle ricerche d’avanguardia futuriste. Tratto unificante di una personalità così complessa è la tensione verso il superamento dei tradizionali confini della pittura “da cavalletto”. Affascinato, per la sua formazione tardoromantica, dai grandi formati e dall’espressione dei sentimenti egli si misura con alcune delle sfide cruciali con cui gli artisti si confrontano agli albori della modernità. Rappresentare la luce, interpretare le suggestioni della musica, dipingere il ritmo e il dinamismo, dare forma agli stati d’animo, sollecitare le percezioni dell’osservatore sono le parole d’ordine della ricerca di Previati che ne fanno un anticipatore di alcuni percorsi dell’avanguardia del Novecento. Grazie al supporto di studi inediti, questa mostra rilegge quindi la sua parabola artistica facendo emergere alcuni degli aspetti più innovativi.

Fino al 27 dicembre 2020

Ferrara, Castello Estense, Largo Castello. Info & Orari: castelloestense.it