Mettere insieme arte e vita, parole e azioni: questo l’obiettivo di Totem Scene Urbane, Festival a cura di Teatro Nucleo in programma alle porte di Ferrara, tra il Teatro Julio Cortàzar, la piazza di Pontelaguscuro e Wunderkammer, spazio rigenerato nella zona della darsena, luoghi animati da persone e associazioni che credono nella capacità della cultura, dell’arte e del pensiero critico di ridisegnare il senso e la forma dei contesti in cui agiscono.
Alcune segnalazioni, dal ricco programma.
Venerdì 20 settembre il danzatore e coreografo Giorgio Rossi della Compagnia Sosta Palmizi (Arezzo) presenterà l’esito del laboratorio di movimento poetico L’ironia del gesto, mentre il regista Alessandro Scillitani introdurrà la visione del docufilm Sogni Comuni, con la voce narrante di Paolo Rumiz, «viaggio nell’Italia delle storie ‘normali’ di piccole comunità che provano a contrastare un declino apparentemente già scritto mettendo in campo risorse imprevedibili».
Sabato 21 è in programma un dialogo a più voci provenienti da tutta Italia: docenti universitari e operatori culturali, fotografi e architetti, registi e attivatori territoriali, con la partecipazione dei cittadini, si metteranno a confronto per individuare strategie per rigenerare le città attraverso le arti. Ci si sposterà poi a Wunderkammer per due spettacoli di teatro per gli spazi aperti, pensati per essere portati nelle strade e nelle piazze: Theatre en Vol (Sassari) presenterà MacchinAzione… ed altre diavolerie, a cui seguirà Domino di Teatro Nucleo: «È una metafora teatrale del presente che quotidianamente viviamo» spiega la regista Natasha Czertok. «I personaggi si muovono come pedine di un gioco crudele, freddi ingranaggi e funzioni di un sistema che sembra non lasciare scampo. Cuore del gioco è un misterioso meccanismo di selezione. Uniche regole della gara: vietata ogni forma di solidarietà, vietata ogni forma di ribellione e critica ai meccanismi del sistema di selezione».
La giornata terminerà con la proiezione de L’uomo che cammina, docufilm con la regia di Leonardo Delogu e Valerio Sirna realizzato a partire dall’omonimo, fortunato spettacolo di DOM- che esplora il confine tra spazio urbano e «terzo paesaggio».
Domenica 22 Totem Scene Urbane declinerà il rapporto tra arte e spazi urbani in interventi dedicati ai più giovani. Laboratori gratuiti di radio, teatro, scrittura e improvvisazione rap e murales, al termine dei quali andrà in scena lo spettacolo per spazi aperti Come crepe nei muri del Teatro Due Mondi: «Raccontiamo storie di viaggi, di uomini e donne che partono e si ritrovano ad attraversare frontiere e muri. Non c’è un luogo definito dove tutto accade, proprio perché quel che accade può essere situato in numerose parti del mondo. Il muro qualche volta è una protezione, più spesso una limitazione o una vera e propria restrizione. Da una parte i ‘buoni’, dall’altra i ‘cattivi’, esemplificazione estrema di una lotta aperta tra ricchi e poveri, tra Paesi sviluppati e no, tra Potere e popolo: noi di qua, voi di là».
Sarà la musica a chiudere il Festival, con un concerto rap di Lanfranco Moder Vicari e l’esito del laboratorio intergenerazionale di scrittura e interpretazione da lui condotto all’interno di Totem.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.
Ci vediamo a Ferrara!
Totem Scene Urbane, dal 20 al 22 settembre, Ferrara. Per info: totemsceneurbane.it