“La tribù de falàsch” al Gala Night del Bellaria Film Festival

0
633

La 37esima edizione del Bellaria Film Festival, una delle più autorevoli manifestazioni cinematografiche italiane, è ormai alle porte. La città si prepara ad accogliere, a partire dal 26 settembre, un vasto programma di incontri e proiezioni, dedicato al cinema documentario indipendente. Ad anticipare l’inizio del Festival la Gala Night, il venerdì 20 settembre alle ore 21.00, durante la quale avrà luogo la proiezione in anteprima nazionale del docufilm  La tribù de falàsch di Andrea Pari.

Tratto dall’omonimo libro edito nel 2017, il documentario compie un viaggio dalla civiltà arcaica a quella contemporanea attraverso la memoria e la voce dei primi abitanti di Gatteo Mare, gli ultimi discendenti della “tribù” originaria che abitava il paesaggio selvaggio alla fonte del Rubicone. Il lavoro comunitario di valorizzazione della memoria racconta la storia della fondazione di quei luoghi. A fare da sfondo alle vicende dei protagonisti è il Falàsch, legna portata a riva dalle fiumane e dalle burrasche, unica fonte di riscaldamento per gli abitanti del luogo. Un simbolo che indica come alle origini fu il calore della vicinanza a sconfiggere il freddo.

Nel documentario sono presenti le musiche di Massimo Modula e i Baiafonda,  Andrea Ceccanti, Bevano Est  e Les Pigeons du Sable. Il montaggio è affidato ad Andrea Lucchi e le riprese a Stefano Bernardeschi e Martina Dall’Ara. Illustrano le poesie di Andrea Pari i disegni originali di Massimo Modula.

Venerdì 20 settembre, La tribù de falàsch di Andrea Pari, Hotel Ermitage Bellaria-Igea Marina, ore 21 – info: info@bellariafilmfestival.org, 349 0600564, bellariafilmfestival.org

 

 

 

 

 

Nota biografica dell’autore

Andrea Pari (Rimini, 1983) è laureato in Letterature Comparate e Culture Postcoloniali e insegna  spagnolo e inglese alle scuole superiori. Ha pubblicato l‟album di canzoni inedite Azul fellawen (2015) che include alcune rivisitazioni di Fabrizio De André in spagnolo, il saggio Rayuela opera mondo: Cortázar tra Europa e America (Carta Canta, 2016) e il libro La tribù de’ falàsch  (2017) da cui è ispirato il documentario in concorso.