A Ravenna torna il Loose Festival

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Dal 20 al 22 aprile arriva a Ravenna la quinta edizione del Loose Festival, il festival internazionale del Club Adriatico, che quest’anno espande i suoi spazi aggiungendo all’Almagià e alla Darsena Pop Up anche la Rocca Brancaleone e la spiaggia Boca Barranca.

Tre giornate, diciotto artisti, tra techno, bass music, house, reggaeton, avanguardie e sperimentazioni, sempre nell’ottica della contaminazione e delle connessioni non convenzionali. Il Festival si aprirà alle ore 18 presso la Darsena Pop Up con i djset di Piezo e Rosa Caliz, mentre a partire dalle 23, dopo i djset di Dj Marcelle e Ploy, avranno inizio di live di The Modern Institute, Nkisi e Dewey Dell. Domenica 21 aprile si inizia invece alle ore 17 presso la Rossa Brancaleone con una lunga serie di djset: da Low Jack a Amazon Prim, da Serena Butler a Club Adriatico Dj’s. Ci si sposta poi all’Almagià con i djset di Flabvio Vecchi, Batu e M.E.S.H e a seguire i live di Clara! Y Maoupa e Primitive Art.  A chiudere le tre giornate di Festival saranno, a partire dalle ore 14 presso la spiaggia Boca Barranca i djset di Still b2b Jackie, Bangutot e Club Adriatico Dj’s.

Loose 2019 segna quattro ritorni: il primo, quello di Batu, dj e producer simbolo della scena elettronica underground di Bristol, che ha presenziato alla serata d’apertura della stagione 2016. Dopo diverse uscite sulla sua influente labelTimedance e sulla Hessle Audio della triade Ben Ufo/Pearson Sound/Pangaea, ha pubblicato l’EP “Rebuilt“ su XL Recordings spingendo le sue inconfondibili pulsioni bass in scenari techno inesplorati.Un altro ritorno è quello di M.E.S.H., producer innovativo ed eclettico, che ha chiuso l’edizione 2017 e che quest’anno torna al Festival con le sue selezioni spiazzanti, avvolgenti e inarrestabili. Anche per producer belga NKISI si tratta di un ritorno dopo Loose 2017, ma per questa edizione si esibirà per la prima volta in Italia con il set live del nuovo LP “7 Directions”. Per ultimi, tornano anche i Primitive Art, l’ambient duo dub “post-apocalittico” formato Matteo Pit e Jim C. Nedd dopo la pubblicazione dell’EP “Arcola”.

Assoluta novità di quest’anno è invece il collettivo cesenate di danza, performance e sperimentazione sonora dei Dewey Dell: cresciuti nella compagnia teatrale d’avanguardia Socìetas Raffaello Sanzio, i fratelli Teodora, Demetrio e Agata Castelucci ed Eugenio Resta, con questo progetto d’arte traversale hanno costruito un nuovo linguaggio esplorativo che connette performance, musica elettronica, luce e animazione.

Le più stravaganti connessioni del Festival iniziano con Flavio Vecchi, icona della “oldskool” house della Riviera e resident di club come l’Ethos Mama Club e Echoes e afterparty come il Vae Victis e il Diabolika che hanno fatto la storia del clubbing italiano e la dirompente performance figlia delle avanguardie post-punk di quell’epoca rivisitato in chiave contemporanea dal collettivo di Glasgow The Modern Institute (formato da Laurie Pitt e Richard McMaster già Golden Teacher). A questi si aggiungono la madrilena Clara! e il suo progetto tra reggaeton e industrial della madrilena, nonché il compositore sperimentale belpa Maoupa Mazzocchetti e l’Olanda della stravagante dj Marcelle Van Hoofaka Dj Marcelle che, dopo aver sperimentato il glam e il punk degli anni Settanta, si è espansa verso orizzonti house, techno, dub, hip hop, world e caraibici.

Altre novità di Loose 2019 sono rappresentate dalle presenze di Low Jack, il dj parigino di origini honduregne fondatore di EditionsGravats, tra i più ispirati producer di techno sperimentale del giro L.I.E.S. Records e In Paradisum; di Ploy, il producer londinese con la sua bass convulsa e percussiva, insieme a Piezo, producer milanese con release su altre etichette iconiche della capitale-epicentro del genere. A chiudere il Festival sarà la dj portoghese Jackie con Simone Trabucchi aka STILL, fondatore di Hundebiss, famoso per la sua dance hall digitale in “I”.

Dal 20 al 22 aprile, Loose Festival, Ravenna – info: www.facebook.com/loosefestival