A seguire il grande successo de Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, domani, martedì 19 marzo al Teatro Comunale di Bologna andrà in scena Rigoletto di Giuseppe Verdi con la regia di Alessio Pizzech e la direzione di Matteo Beltrami.
Pizzech, che già nel 2016 firmò l’allestimento per il Teatro Comunale di Bologna, oggi, sempre al Comunale, ripropone l’opera in una versione rivista e con costumi completamente rinnovati, da martedì 19 marzo (ore 20) con repliche fino al 30 marzo, e in tournée in Giappone con i complessi del TCBO dal 15 al 23 giugno.
A guidare l’Orchestra e il Coro del Teatro è chiamato il direttore d’orchestra Matteo Beltrami, Direttore musicale del Teatro Coccia di Novara dal 2016, per la prima volta ospite del teatro felsineo. Daranno voce ai ruoli principali Alberto Gazale (Rigoletto), Stefan Pop (il Duca di Mantova), Lara Lagni (Gilda) sostituita da Desirée Rancatore per la recita del 21 marzo.
«Come gli eroi della tragedia greca anche Rigoletto è vittima del suo stesso disegno e non può fare nulla per modificare la situazione. La vendetta, tanto evocata e desiderata, cade su di lui, trasformandolo nell’eroe tragico di una modernità sorprendente, assoluta».
«In questa edizione rivista – spiega il regista – la deformità di Rigoletto è fisica. A causa di una malformazione il protagonista è impossibilitato ad usare un braccio, che viene coperto da un elemento decorativo con cui per tutta l’opera egli gioca, esibendo e nascondendo questa deformità, facendola diventare il centro di uno spettacolo crudele e circense. In realtà l’emergere di questa deformità fisica, che rende difficilissimo per lui compiere anche gesti come accarezzare, baciare, portare qualcosa o abbottonarsi, rivela il dolore interiore vissuto da Rigoletto».
Tratto dal dramma Le Roi s’amuse di Victor Hugo e rappresentato per la prima volta alla Fenice di Venezia nel 1851, Rigoletto incappò nella censura austriaca per le tinte fosche con cui tratteggia la corte di Mantova del XVI secolo tra stupri, loschi bassifondi, prostitute e sicari.
Le scene dello spettacolo sono di Davide Amadei, i costumi di Carla Ricotti, le luci sono firmate da Claudio Schmid – riprese da Daniele Naldi – e i movimenti coreografici sono realizzati da Isa Traversi. Il Coro del TCBO è preparato da Alberto Malazzi.
Lo spettacolo è realizzato grazie al contributo di Automobili Lamborghini, che sceglie di sostenere per la quarta stagione consecutiva il Teatro Comunale, dopo l’Attila inaugurale del 2016, la Lucia di Lammermoor del 2017 e La bohème che ha aperto il cartellone 2018.
La Prima di martedì 19 marzo ore 20.00 sarà preceduta, alle 19.15 in Rotonda Gluck, da un breve incontro sull’opera con il critico musicale di «Avvenire» Pierachille Dolfini – che ha curato le note al programma di sala dello spettacolo – e con il Sovrintendente del Teatro Comunale Fulvio Macciardi.
Insieme al Barbiere di Siviglia, Rigoletto è una delle due produzioni che il Teatro Comunale di Bologna porterà in tournée in Giappone a giugno.
In scena a Bologna dal 19 al 30 marzo 2019
In tournée in Giappone dal 15 al 23 giugno 2019