Musicista eclettico, polistrumentista e compositore, un virtuoso del Theremin, una figura istrionica. Ci sono tanti modi per definire Vincenzo Vasi. Quello che ancora mancava era pensare di vederlo “comunicare con il suo pubblico attraverso il linguaggio comune delle canzoni”. Venerdì 1 febbraio, al Teatro Petrella di Longiano Vincenzo Vasi presenta, in anteprima, il suo nuovo album Comuni Canti.
VASI COMUNI CANTI il titolo della serata (inizio ore 21) che vedrà sul palco anche Giorgio Pacorig (piano Rhodes, synth), Enrico Terragnoli (chitarre), Salvatore Lauriola (basso elettrico, synth) e Gaetano Alfonsi (batteria).
Un lavoro che arriva a maturazione dopo un periodo di residenza artistica nello storico teatro longianese. “Dietro il gioco di parole Vasi Comuni Canti (comunicazione capillare e canto comune) – spiega il musicista, noto anche per le collaborazioni con artisti di fama, da Vinicio Capossela a John Zorn – sta il tentativo di utilizzare linguaggi e forme differenti di espressione, in particolare l’approccio alla musica pop, per mandare messaggi. L’amarezza, la dolcezza, la rabbia, la pazzia, l’amore incontrano il suo contrario e i significati si confondono. Canti che contengono tutta una vita, originali, storti, stridenti, che si alternano a momenti onirici e visionari, in un nuovo spettacolo e con una nuova band, con un’impronta stilistica assolutamente trasversale, capace di spaziare da momenti dark, musica atonale a sonorità funky soul e improvvisazione radicale”.
Lo stile di Vincenzo Vasi spazia trasversalmente dalla sperimentazione elettronica sino al pop d’autore. E’ attivo sin dal 1990 nell’ambito della musica di ricerca con diversi progetti, tra i quali Ella Guru, Musica nel buio, Trio Magneto, N.O.R.M.A., Eva Kant, 66SIX, Tristan Honsinger’s Dilemma, Specchio Ensemble, Orchestra Spaziale, Gastronauti, Shellvibes, Vince Vasi QY Lunch. Incrociando il teatro, la rimusicazione di film muti, l’installazione sonora, ha partecipato a numerosi festival internazionali, incidendo oltre venticinque CD. E’ membro di Bassesfere, associazione culturale per la divulgazione della musica improvvisata e di ricerca. Da sempre attratto dalla musica elettronica e dalla spazializzazione del suono, ha partecipato a numerose installazioni sonore in Italia ed in Canada, insieme a Mirko Sabatini e Jean Pierre Gauthier. Nel 1998 diventa “thereminista”, in principio un pò per scherzo in uno spettacolo teatrale, poi subito solista nei progetti Orchestra Spaziale meet Zappa Frank e Revolver.
POSTO UNICO € 16,00
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Biglietteria del Teatro Petrella il giorno prima del concerto dalle ore 17.00 alle 20.00 e il giorno stesso dalle ore 19.00. Tel. 0547 666008
Gli spettatori del Teatro Petrella, presentando l’abbonamento o il biglietto d’ingresso, potranno visitare la Collezione Tito Balestra ad un prezzo ridotto
Info: http://ilteatropetrella.it/