Fiato al Brasile, il festival di musica brasiliana a Faenza

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Il festival “Fiato al Brasile” giunge alla sua ottava edizione. Anche quest’anno sarà presentato un ampio programma derivato dalla collaborazione della Scuola di musica Sarti con alcuni ragazzi e professori delle tre realtà brasiliane coinvolte (Università USP, Accademia musicale Alma di Ribeiro Preto e Università Udesc di Florianopolis).

Per comprendere meglio questo festival abbiamo fatto qualche domanda a Damiano Drei, insegnante di trombone della Scuola di musica Sarti.

˂˂ Il festival propone una grandissima opportunità per gli studenti che ne prendono parte poiché è in grado di legare due culture musicali diverse e tenta di dissolvere l’immaginario collettivo che collega alla musica brasiliana soltanto la samba del carnevale di Rio. La musica brasiliana gode di una grande varietà e passa dalla musica più popolare, derivata dall’intreccio della cultura dei nativi del Sud America con quella degli africani portati lì come schiavi, alla musica classica influenzata soprattutto dai coloni europei.

Dopo otto anni di gemellaggio si possono dare per consolidati alcuni progetti come il gruppo flauti e clarinetti, la big band che per l’occasione sarà diretta dal maestro brasiliano Camargo, il coro e l’orchestra d’archi.>>

Questa sera, venerdì 8 febbraio, alle 21 si terrà il concerto dell’orchestra d’archi presso l’auditorium del liceo classico di Faenza in cui suoneranno i ragazzi dell’Accademia musicale Alma e della Scuola di musica Sarti.

La serata di chiusura del festival si terrà lunedì 11 febbraio alle 22, al Bistrò Rossini di Faenza, con la serata “noite do choro” durante la quale saranno presentati brani di choro, un genere di musica popolare brasiliano, eseguiti da: Samuel Pompeo, Damiano Drei, Gianluca Berardi, Paula Emboaba de Camargo, Daniele Santimone e Tiziano Negrello.

 

Info e programma: www.scuolasarti.it