Compie vent’anni Crossroads. Per festeggiarli degnamente il Festival che si muove tra jazz e dintorni ha organizzato più di 70 concerti su tutta l’Emilia Romagna con oltre 500 artisti coinvolti in più di venti comuni. Dal 28 febbraio al 7 giugno, star e nuove leve del jazz italiano e internazionale, del latin, delle contaminazioni etniche e delle più varie musiche improvvisate saliranno sul palco per oltre due mesi di concerti.
Ciliegina sulla torta di compleanno sarà il duetto dei celebri pianisti Stefano Bollani e il cubano Gonzalo Rubalcaba che suoneranno insieme per la prima volta assoluta a Piacenza (27 marzo, Teatro Municipale) in una prima mondiale che è anche la loro unica data italiana. Anche quest’anno gli artisti residenti saranno Paolo Fresu, Enrico Rava e Fabrizio Bosso, una parte del cartellone sarà dedicato al jazz italiano e un’altra a quello latino, mentre un’attenzione di rilievo verrà data alle voci femminili. Tuttavia la parte più interessante sarà quella degli artisti internazionali che orbiteranno per l’occasione alle nostre latitudini.
Il jazz afroamericano mainstream troverà un sublime interprete nel pianista George Cables, il cui trio avrà come fenomenale propulsore il batterista Victor Lewis e come ospite speciale il sassofonista Piero Odorici (9 marzo, Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni). Sulla stessa lunghezza d’onda estetica si muoverà anche il trio del pianista e cantante Johnny O’Neal (25 marzo, Carpi, Centro Sociale Guerzoni). L’avanguardia newyorkese sarà rappresentata dal chitarrista Marc Ribot, che sarà protagonista di una produzione originale assieme alla Jazz In’It Orchestra (29 aprile, Casalecchio di Reno, Teatro Comunale).
Il crossover etnico trova la sua più trascinante incarnazione nella band del percussionista indiano Trilok Gurtu (17 aprile, Imola), mentre il trombettista norvegese Nils Petter Molvær è l’alfiere di un nu-jazz ad alto tasso tecnologico (5 giugno, Parma, Casa della Musica). Di caratura internazionale, pur se guidato da uno dei più interessanti pianisti italiani, è il quartetto di Andrea Pozza, nel quale spicca il sax di Harry Allen (6 aprile, Ferrara). Non mancheranno nomi di raro ascolto in Italia, che saranno una vera rivelazione, come Chris McQueen, Henry Hey, Kevin Scott e Jason Thomas, ovvero i Forq, con la loro fusion a tutto groove dagli USA (14 marzo, Modena, Off Modena Live Club). O gli austriaci Shake Stew, con il loro torrenziale free funk venato di sapori mitteleuropei (4 aprile, Modena, La Tenda).
28 febbraio-7 giugno, Crossroads, Emilia Romagna, sedi varie. Info: 0544 405666, crossroads-it.org