Inaugura sabato 16 marzo, la grande mostra che la Fondazione Magnani-Rocca dedica ai «Dioscuri» dell’arte del XX secolo, Giorgio de Chirico e Alberto Savinio. Oltre centotrenta opere, tra celebri dipinti e sorprendenti lavori grafici, raccontano l’arte dei due artisti fratelli italiani che agli albori della contemporaneità hanno ripensato il mito, l’antico, la tradizione classica attraverso la modernità dell’avanguardia e della citazione, traslandoli e reinterpretandoli per tentare di rispondere ai grandi enigmi dell’uomo contemporaneo, dando vita a quella che Breton definì una vera e propria mitologia moderna.
I Dioscuri dell’Arte – «Sono l’uno la spiegazione dell’altro» scriveva Jean Cocteau dei due fratelli de Chirico. Vicinissimi nei primi passi delle rispettive carriere, de Chirico e Savinio lavorano a stretto contatto nei primi anni parigini. André Breton definiva il loro lavoro “indissociabile nello spirito”: le visioni concepite da Giorgio in quegli anni, trovano un corrispettivo letterario nella poetica del fratello; nonostante il merito sia stato storicamente attribuito al genio di de Chirico, ad oggi è ormai riconosciuto il ruolo rivestito da Savinio nell’elaborazione dell’estetica metafisica.
L’esposizione – curata da Alice Ensabella, Università di Grenoble, e da Stefano Roffi, direttore scientifico della Fondazione Magnani-Rocca – si propone di ricostruire criticamente le fonti comuni dei fratelli de Chirico al fine di metterne in evidenza affinità, contrasti e interpretazioni del fantastico universo che prende forma nelle loro traduzioni pittoriche, letterarie e teatrali. Ed è proprio il teatro il punto d’arrivo del percorso espositivo, una produzione ricchissima documentata anche da preziosi bozzetti, figurini e costumi per l’opera lirica del Teatro alla Scala di Milano.
Dal 16 marzo al 30 giugno 2019
Mamiano di Traversetolo (Parma), Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4. Info: tel. 0521 848327 / 848148 info@magnanirocca.it www.magnanirocca.it
(l.r.)