Sabato 8 e domenica 9 dicembre, all’Ateliersi di Bologna appuntamento con lo spettacolo SOLI ideato da Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi ed incentrato sulla relazione tra identità e dimensione lavorativa nelle strutture sociali contemporanee.
SOLI appresenta la seconda tappa del percorso di approfondimento dell’opera pirandelliana iniziato da Ateliersi nel 2017 con In Your Face e nascedall’opera Pensaci, Giacomino! di Luigi Pirandello. Sulla sua base, nel corso del 2018, Ateliersi ha realizzato una serie di interviste, assemblee e incontri pubblici sul tema del lavoro. Il risultato è uno spettacolo che gioca con i piani di realtà espandendo la relazione tra attori e spettatori, accogliendo così anche la possibilità che il pubblico prenda la parola per analizzare, insieme alle figure in scena, il concetto di identità lavorativa. Nasce così un confronto che rimanda alle assemblee politiche e agli scambi di idee con il pubblico immaginati da Erwin Piscator, alla visione del Living Theatre su Pirandello e alle prime opere di arte relazionale di Maria Lai.
I soggetti pirandelliani si incontrano così con le dinamiche lavorative più recenti, facendo nascere una storia che si apre a scenari di mutamento radicale grazie alla capacità della vicenda pirandelliana di portare alle estreme conseguenze le contraddizioni e i paradossi delle relazioni tra umani, superando gli aspetti più ancorati al ‘900 e proiettando le sue inquietudini, la sua ferocia e la sua determinazione nell’ambito relazionale contemporaneo.
Gli snodi drammaturgici si avvicendano, come tradizione degli spettacoli di Ateliersi, all’interno di un ambiente sonoro composto appositamente e affidato in questo caso al musicista Vincenzo Scorza.
Sabato 8 e domenica 9 dicembre, SOLI, Ateliersi Bologna – info: 348 0954151, sito: ateliersi.it, fb: facebook.com/si.ateliersi, ig: instagram.com/si.ateliersi/