Il Festival Cristallino sabato 17 novembre presenta Archivio Quasimodo di Michele Buda, un progetto a cura di Roberta Bertozzi, in circuito con il Teatro Bonci di Cesena. Buda compie un’indagine sull’area dell’Ex -Zuccherificio di Cesena, mescolando il racconto visivo del luogo a quello autobiografico, di realtà vissuta, svelando dettagli insoliti e nuove possibilità insediative.
A proposito dell’opera di Michele Buda, Roberta Bertozzi parla di un soglia “analitica e chirurgica […] nella quale il medium fotografico aderisce al suo carattere di strumento di scavo, ma tuttavia esercitata soltanto in coincidenza dei valori di superficie, cromatici e strutturali, dell’oggetto-paesaggio. Secondo una poetica che sposa l’assunto barthesiano del «ça a été», ossia del principio di irreversibilità dell’immagine e del contenuto da essa proposto, Buda consegna ogni soggetto alla sua irripetibilità – propriamente, lo immortala, inchiodandone il tempo/spazio, altrimenti suscettibile di una infinità di variazioni, stati, ripensamenti, verso quella stessa perentorietà tipica di un ultimo atto”.
Accompagna la mostra anche un programma di workshop, “La Fotografia Documento”, in cui sabato 24 e domenica 25 novembre Buda guiderà i partecipanti in un percorso di ricognizione fotografica e prospettica degli elementi architettonico e paesaggistici che caratterizzano le aree del Fiume Savio e del complesso edilizio dell’Ex-Zuccherificio, ovvero un’azione di riflessione sulle possibilità descrittive della stessa fotografia, mezzo documentario e allo stesso tempo artistico, che proprio su cui questa dualità ha fondato la sua esistenza e la sua fortuna.
Da Sabato 17 novembre
Vernissage: ore 10 – Teatro Bonci, Piazza Mario Guidazzi, 9 Cesena; ore 18 – Corte Zavattini 31, ingresso via Manara Valgimigli Cesana. Info e orari mostra: www.cortezavattini31.com; www.cristallino.org