Si inaugura il prossimo 20 ottobre allo CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università degli Studi di Parma una mostra che racconta il 1968 attraverso le opere contenute nei diversi fondi dello CSAC, il cui primo nucleo nasce proprio nel 1968 e che oggi, a cinquant’anni di distanza, vanta una raccolta di oltre 12 milioni di materiali originali nell’ambito della comunicazione visiva e della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo.
Una mostra che racconta l’evoluzione dell’Italia in questi ultimi cinquant’anni facendo emergere le trasformazioni nel sistema della comunicazione, i mutamenti socio-antropologici (i nuovi miti e i nuovi riti), e una nuova riflessione sul corpo e sull’ambiente, che esplosero proprio in quell’anno.
All’interno della suggestiva sede della Chiesa abbaziale di Valserena, lo spazio è scandito da una lunga timeline, composta da oggetti, immagini e cronache, affiancata da una sequenza di approfondimenti dedicati alla trasformazione del sistema delle immagini e delle differenti scale del progetto degli spazi e del territorio.
Tanti gli artisti in mostra, tra cui Emilio Vedova, Mario Schifano, Giosetta Fioroni, Mario Ceroli, Nino Migliori, Concetto Pozzati, Claudio Verna, Ugo Mulas, Aldo Borgonzoni, Fabrizio Plessi, Rafael Canogar e William Xerra.
Dal 20 ottobre 2018 al 4 agosto 2019
CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Abbazia di Valserena, Strada Viazza di Paradigna, 1
Info: csacparma.it
(l.r.)