La miglior danza contemporanea italiana in scena a Crisalide Festival 2018

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Camilla Monga e Maya Oliva, Dire

 

La venticinquesima edizione della manifestazione curata a Forlì da Masque teatro accoglie le proteiformi proposizioni coreutiche di Kinkaleri, Cristina Kristal Rizzo, Simona Bertozzi, Paola Bianchi, Nicola Galli, Camilla Monga e Maya Oliva. 

«La danza di Crisalide è sotterranea, si avvicina all’essere, tocca le corde di uno strato primordiale. È congiunzione biologica tra il principio di minima azione e l’esplosione trattenuta. È esperienza selvaggia»: Lorenzo Bazzocchi, direttore artistico del Festival Crisalide, introduce la proteiforme programmazione coreutica che compone, insieme a numerosi spettacoli teatrali, concerti, dialoghi e laboratori, la XXV edizione del Festival curato a Forlì da Masque teatro.

 

Kinkaleri, Everyone Gets Lighter

 

Sabato 8 settembre il collettivo artistico Kinkaleri presenterà la performance Everyone Gets Lighter, parte del progetto All!, «dispositivo di trasmissione del codice corporeo inventato per condurre il corpo dentro un linguaggio che amplifichi le possibilità comunicative e politiche». Cristina Kristal Rizzo porterà in scena ULTRAS sleeping dances, «un sistema di danze mobili che di volta in volta abitano luoghi diversi, creando degli habitat irripetibili e unici». Simona Bertozzi proporrà un estratto in Solo di Prometeo: Contemplazione, primo quadro del progetto biennale da lei dedicato al mito di Prometeo: «Una palestra ritmica, dove incidono la reversibilità delle regole e la loro mescolanza. Un quadro d’azione, la cui contemplazione è affidata al pubblico».

 

Paola Bianchi, OPSÌA

 

Sabato 15 settembre Paola Bianchi presenterà OPSÌA, performance che origina dal libro animanimale di Ivan Fantini e Andrea Chiesi, «doppio racconto per parole e immagini, solchi su cui l’azione si innesta, luoghi di sosta senza pace per un “umano del genere umano”, esposto».

 

Nicola Galli, Mars – foto di Marco Caselli Nirmal

 

Domenica 16 settembre, infine, Nicola Galli proporrà Mars, terzo episodio della sua ricerca coreografica dedicata al sistema planetario in cui «la scena diventa un’officina nella quale il performer prepara un territorio d’azione “infrarosso” e “ultravioletto”», mentre Camilla Monga e Maya Oliva chiuderanno il Festival con Dire: «Ci rivolgiamo al pubblico con monologhi afoni legati al concetto dialettico della Parresia, ovvero l’arte di parlare con estrema franchezza di contenuti che si ha la necessità di esporre senza temere nessuna reazione o censura. La performance mostra al pubblico solo l’azione della parola, ma non i suoni».

 

8-16 settembre – Forlì, teatro Félix Guattari (Ex Filanda Maiani), Via Orto del Fuoco 3 – info: 393 9707741, crisalidefestival.eu