Nell’edizione che coincide con il suo diciottesimo compleanno, il grande affermato festival d’area propone un cartellone speciale costellato da eventi unici di rilievo, entrando a pieno titolo nella tradizione delle rassegne musicali che costituiscono il patrimonio culturale della regione. Dall’8 luglio all’8 settembre, in programma 36 appuntamenti distribuiti tra le province di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara, nei luoghi più preziosi dell’Emilia-Romagna.
ERF conferma anche quest’anno la propria vocazione alla versatilità e alla sperimentazione, invitando il pubblico a seguirlo, senza che ci sia pericolo di smarrirsi. Perché, come si legge sul manifesto 2018, basta chiudere gli occhi e seguire la musica: Follow ERF, Follow the Music.
La musica trascinerà il pubblico in percorsi tematici, partendo dalla suggestiva inaugurazione che vede il Chinese Dance Theatre Lanzhou, una delle compagnie di danza più importanti in Cina, portare per la prima volta in Italia, sul palco del Teatro Diego Fabbri, il suo lavoro migliore: I Racconti della Via della Seta – Dunhuang my Dreamland, un balletto in un prologo e quattro atti, un percorso di favole che racconta una storia d’amore sullo sfondo della Cina classica con scenografie monumentali, costumi opulenti e l’arte del balletto orientale, pirotecnico e circense. “I Racconti della Via della Seta” parte dalla storia della famosa Via della Seta, un immenso reticolo di strade che unì l’estremo Occidente all’Oriente, dove ancora oggi si possono ritrovare le tracce degli antichi centri di intersezione. Tra questi rientra il complesso delle Grotte del Mogao, un sistema di centinaia di templi scavati nella viva roccia, che hanno dato vita un insieme di mitologie e leggende a sé stante. La vicenda immagina l’origine mitica del nome delle grotte: un giovane pittore, Mogao, tentando di arrivare alle Grotte di Dunhuang, fu ferito e rischiò di morire nel deserto. Tratto in salvo da un giovane Signore della Guerra, riuscì a sopravvivere e a raggiungere le Grotte, per poi scoprire che il Signore della Guerra fosse in realtà una ragazza. I due giovani si innamorarono, trovando però l’ostacolo del padre di un potentissimo Generale. Senza un momento di vuoto, il balletto classico cinese in stile circense appare studiato alla perfezione per evocare quell’atmosfera antica della Via della Seta. Dai Samurai all’iconografia induista, dalle stoffe alle armi: ogni oggetto di scena, ogni luce o panno o sfondo o sipario sarà trasportato direttamente dal Lanzhou.
Si proseguirà con grandi e grandissimi nomi, come il leggendario musicista brasiliano Egberto Gismonti, o il violinista Stefan Milenkovich, il mitico Richard Galliano, nella doppia veste di interprete e compositore con un nuovo brano scritto proprio per il festival, fino ad arrivare al maestro dell’elettronica Martux_m, ai Virtuosi Italiani, ai giovani talenti del Milton String Quartet o di Alexander Marinesku, 1° flauto del mitico Marinsky di San Pietroburgo.
Quest’anno saranno in residence due eccellenze italiane della musica: la Filarmonica Arturo Toscanini, una delle migliori orchestre internazionali, e Stefano Belisari, in arte Elio, frontman del gruppo Elio e le Storie Tese.
E poi ancora, tanti, tantissimi nomi, nei luoghi più belli e incantati della regione, da sempre peculiarità del festival. Molte le strade da percorrere, i musei da visitare, i luoghi da ascoltare, i pezzi di Storia da incrociare: così tanti che si rischierebbe di perdersi. Ma niente paura: Follow ERF, Follow the Music.
Dall’8 luglio all’8 settembre, EMILIA ROMAGNA FESTIVAL. Luoghi vari della nostra regione.
Info: 0542 25747, emiliaromagnafestival.it