Anche quest’anno, a partire da venerdì 6 luglio torna Strade Blu, la rassegna di musica di qualità che compierà in Romagna l’ormai tradizionale viaggio nella musica “contemporanea” di ispirazione folk blues che si concluderà il 29 settembre. Sul palco alcuni pesi massimi come Grant Lee Phillips, Josh Rouse e Howe Gelb, il Mali dei BKO, la Scozia tinta di blues di Emma Morton, l’America italiana di Bocephus King e Mauro Ottolini, il folklore progressivo di un’istituzione come Bandaitaliana e molto altro.
Ad aprire la rassegna in Piazza Matteotti (Massa Lombarda), venerdì 6 luglio alle ore 21.30, saranno Bocephus King e Mauro Ottolini. Il loro incontro risale al 2015, sul palco del Premio Tenco, in occasione dell’anniversario dei 50 anni dalla morte del cantautore: in quelll’occasione il direttore artistico del Club Tenco affidò ad Ottolini il compito di arrangiare diversi brani dell’artista, alcuni dei quali interpretati proprio da Bocephus.
Bocephus King, all’anagrafe James Perry, è un personaggio un po’ particolare che sembra uscito dal mondo del vaudeville, ma è anche e soprattutto un cantautore di grandissimo talento capace di spaziare tra sonorità blues, gospel, gipsy e country, con le quali riesce ad incantare il pubblico di ogni età e generazione. Mauro Ottolini è invece uno dei musicisti più importanti del nuovo jazz italiano, polistrumentista, arrangiatore e compositore. La sua grandezza sta nell’essere capace di scrivere ed interpretare musica nuova e penetrante, utilizzando strumenti anomali quali conchiglie, strumenti musicali della tradizione sarda, pietre sonore perfettamente fusi con il rock più graffiante, pur restando fedele al suo amore per il jazz delle origini.
La kermesse continua domenica 8 luglio alle ore 21.30 con il concerto dei BKO Quintet al MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza dove presentano il loro secondo e ultimo album “Mali Foli Coura”, vale a dire “Nuova musica del Mali”, uscito a novembre 2017 per Buda Musique. Con questo disco i BKO confermano le loro forti influenze rock, utile alla trance elettrica e ai ritmi febbrili tipici della musica africana che caratterizzano il loro sound fin dagli esordi nel 2012 quando si sono incontrati, nel quartiere di Medina Coura, a Bamako, e hanno deciso di dare vita alla band.
I BKO sono Ibrahima Sarr, mago delle percussioni che padroneggia con estrema facilità lo djembè, Fassara Sacko, la cui profonda voce ti prende alla sprovvista distinguendosi dagli altri griot, Nfali Diakité, che canta e suona i suoi donsongoni in cerimonie animiste celebrate dai suoi pari, Abdoulaye Kone, maestro del djelingoni, che ha sviluppato uno stile psichedelico unico e Aymeric Krol, unico bianco e francese del gruppo, maestro in stage internazionali di groove e tamburi. Per la prima volta nell’universo sonoro della musica maliana, i BKO mischiano la chitarra dei Griot e il liuto a sei corde dei Donsos (cacciatori animatici di Bambaras) con le loro voci calde e vibranti, le percussioni ibride e gli archi n’goni, modellati dall’amplificazione e dalla saturazione, creando un suono singolare e unico dal Sahel.
Dal 6 giugno al 29 settembre, Strade Blu, luoghi vari della Romagna – info: 3478932009, stradeblu.org