Chi conosce l’arte contemporanea sa bene come gli anni Ottanta abbiano rappresentato per la pittura un momento di importante rilancio dopo decenni di messa da parte. “Transavanguardia”, “Nuovi Nuovi”, “Anacronisti”, la stessa street art: la pittura irrompe nuovamente nella scena artistica mondiale innovando il suo linguaggio e provando per la prima volta a competere senza negare l’importanza dell’espressività dei nuovi media. Un periodo complesso che segna l’inizio di una nuova era per il colore, non più vissuto dagli artisti come vincolante tabù. Enrico Astuni, gallerista di origini marchigiane ma da anni protagonista della scena culturale bolognese e non solo, presso Palazzo Bracci-Pagani e diffusa in altri luoghi della città di Fano ci racconta in una mostra di questo importante ritorno e di come sia evoluto nel tempo fino ad oggi attraverso le opere di grandi artisti, da Carla Accardi a Sandro Chia a Luciano Fabro, e poi ancora Piero Gilardi, Maurizio Mochetti, Luigi Ontani, Mimmo Palladino.
Fino al 9 settembre
Sedi e Orari
Palazzo Bracci-Pagani, Corso G. Matteotti 97, Fano
Dal martedì al venerdì ore 21-24 / Sabato e domenica ore 10-12 /21-24
Piazza XX Settembre, Fano
Chiesa di San Pietro in Valle, via Nolfi, Fano
Sabato ore 17-20 / Domenica e festivi ore 10.30/12.30 – 17/20 – 21-23
Anfiteatro Rastatt, viale Adriatico, Fano