Oltre il colore come Tabù: Enrico Astuni in mostra a Fano

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Carla Accardi, Coni, 2003. Ceramiche policrome Installazione di 6 coni, 79 x ø 41 cm cad.

Chi conosce l’arte contemporanea sa bene come gli anni Ottanta abbiano rappresentato per la pittura un momento di importante rilancio dopo decenni di messa da parte. “Transavanguardia”, “Nuovi Nuovi”, “Anacronisti”, la stessa street art: la pittura irrompe nuovamente nella scena artistica mondiale innovando il suo linguaggio e provando per la prima volta a competere senza negare l’importanza dell’espressività dei nuovi media. Un periodo complesso che segna l’inizio di una nuova era per il colore, non più vissuto dagli artisti come vincolante tabù. Enrico Astuni, gallerista di origini marchigiane ma da anni protagonista della scena culturale bolognese e non solo, presso Palazzo  Bracci-Pagani  e  diffusa  in  altri  luoghi  della  città  di Fano ci racconta in una mostra di questo importante ritorno e di come sia evoluto nel tempo fino ad oggi attraverso le opere di grandi artisti, da Carla  Accardi Sandro  Chia Luciano  Fabro, e poi ancora  Piero  GilardiMaurizio  MochettiLuigi  Ontani, Mimmo Palladino.

Fino al 9 settembre

Sedi e Orari

Palazzo Bracci-Pagani, Corso G. Matteotti 97, Fano
Dal martedì al venerdì ore 21-24 / Sabato e domenica ore 10-12 /21-24

Piazza XX Settembre, Fano

Chiesa di San Pietro in Valle, via Nolfi, Fano
Sabato ore 17-20 / Domenica e festivi ore 10.30/12.30 – 17/20 – 21-23

Anfiteatro Rastatt, viale Adriatico, Fano