BAUM – Bolognina Arti Urbane in Movimento – giunto oramai alla terza edizione, nasce come festival itinerante lungo le vie del Quartiere della Bolognina ed oggi trova la sua nuova dimensione nello “spazio” del Parco del Dopolavoro Ferroviario mescolando arte, musica, scienza e letteratura.
Quest’anno BAUM è un concept festival che si concentra sullo Spazio, inteso come stelle e pianeti, che guarda alle stelle, che scruta galassie lontane per indagare con occhi nuovi gli orizzonti terrestri.
BAUM festival, inoltre, dall’8 al 10 giugno, si inserisce all’interno del Cartellone Estivo di Bologna Estate, con il patrocinio del Comune di Bologna – Quartiere Navile, il supporto di Funder 35 ed in collaborazione con l’Arena Puccini.
Un Festival di tre giorni che vuole coinvolgere il Quartiere, la Città, le famiglie e i bambini, dove vivono e convivono arte, spazio, idee ed immaginazione.
“Il pay off di quest’anno è Spazi, Universi, Esplorazioni – racconta Anna Romani, co-founder baumhaus network, ideatrice Baum Festival – questo perchè abbiamo pensato che ci fosse bisogno di prendere respiro, prendere aria e guardarsi in prospettiva e parlare di spazio ci permette di farlo non solo sotto l’aspetto scientifico ma anche guardando le intersezioni tra le varie discipline, come arte, letteratura, arti urbane, educazione; diciamo che il festival è un po’ un momento da mettere a valore, è il percorso fatto negli ultimi anni, è la scelta di farlo qui, in questo parco perchè è qui che abbiamo trovato casa ed è qui che stiamo investendo le nostre energie ed è qui lo spazio che, all’interno della città, noi vogliamo che le persone possano riscoprire interrogandosi anche sul futuro di questo parco così anche dell’atmosfera e di tutte le realtà che lo popolano. BAUM vuole fare una cultura accessibile attraverso vari mezzi perchè vogliamo parlare a pubblici diversi dai 0-99 anni, cercando di portare le persone a conoscere questo spazio e così scoprire come con il linguaggio della cultura e dell’arte si possono aprire nuovi orizzonti e creare nuovi immaginari che, sopratutto, mettano a valore i percorsi educativi che abbiamo fatto con i ragazzi del quartiere”.
“Il Festival si inaugura venerdì 8 giugno – prosegue Luca Padova, co-founder baumhaus network, ideatore Baum Festival – e parte da due esposizioni all’interno della spazio del Dopolavoro: l’installazione “Cosmonauti” di Guido Volpi e “Laika” la mostra dello studio di illustrazione Rebigo“.
La parte musicale, invece, si svolgerà nello spazio esterno con i DjSet Katzuma e Gabriele Poso – aggiunge Damiano Miceli, Panico concerti, Direttore di Produzione Baum Festival – dove vedremo esibirsi nelle serate di sabato e domenica Machweo, Mack ed altri artisti come da programma.
Sabato 9 giugno – prosegue Luca Padova – è il giorno in cui abbiamo dato maggiore spazio all’intreccio tra educazione e cultura, è l’unico momento che si svolge al di fuori del parco, dedicato alle famiglie ed ai bambini, si parte dalla Scuola Media Testoni-Fioravanti con la presentazione di un laboratorio realizzato in collaborazione con Concibò ed un Reading fantascientifico a cura del Teatro Testoni sulla lettura di un testo di Bianca Pitzorno “Extraterrestre alla Pari”.
Nel parco, per tutto il corso del Festival, ci saranno il Flip space market – il mercato del riuso – e banchetti di libri, fumetti, vegetali e film.
“Cheap – interviene Anna Romani – in collaborazione con l’Arena Puccini interverranno con “WOW, World Of Wonder”, un laboratorio che mette insieme l’astronomia – in particolare le sonde spaziali – e le arti urbane attraverso un’istallazione di foto ed illustrazioni che sarà affissa sulla facciata frontale dell’Arena. Seguirà un dibattito di divulgazione scientifica con Pierdomenico Memeo, l’astrofisico Massimo Cappi e NEU Radio in cui si parlerà del rapporto tra scienza e cultura e di quanto sia importante fare divulgazione scientifica in un’ottica di accessibilità alla cultura in senso più ampio e come strumento di emancipazione culturale e sociale”.
Il Festival si conclude domenica 10 giugno, la mattina si parte con le attività dedicate ai bambini, un laboratorio di autocostruzioni con materiali di riciclo a cura di ReMida Bologna – Terre d’Acqua. Si prosegue nel pomeriggio con la mostra a cura de “Il Cinno Selvaggio”, un progetto teso ad avvicinare il mondo della salute mentale all’arte contemporanea, verranno presentati i lavori realizzati negli ultimi anni dagli artisti Guido Volpi e Andrea Bruno, racconteranno la loro esperienza e qual’è lo scopo di fare intersecare questi due mondi. La sera, infine, ai vari concerti seguirà l’anteprima della rassegna estiva dell’Arena Puccini con la proiezione di “E.T. L’extraterrestre” di Steven Spielberg, un film che parla di spazi e di universi.
BAUM, un Festival urbano tutto da vivere che per tre giorni ci manda in orbita facendoci scoprire un nuovo spazio, nuove dimensioni e realtà che attraverso l’arte, alla fine, non risultano neanche così tanto lontane, anzi, ci appartengono.