Cantautore e polistrumentista, Francesco Motta ha alle spalle una lunga gavetta: nasce artisticamente con i Criminal Jokers, band pisana con cui incide due dischi (This was supposed to be the future, 2009 e Bestie, 2012), ma presta il proprio talento pure a diversi nomi della scena musicale italiana come Nada, Pan del Diavolo, Giovanni Truppi e Zen Circus. Risale al 2016 La fine dei vent’anni, il suo primo album da solista. Un successo di pubblico e critica che gli ha permesso di aggiudicarsi la Targa Tenco come Miglior Opera Prima. Il disco, scritto, arrangiato, musicato da Francesco e prodotto da Riccardo Sinigallia (co-autore anche di alcuni pezzi), ha visto inoltre la collaborazione in studio di musicisti di spessore come Giorgio Canali, Andrea Ruggiero, Cesare Petulicchio, Laura Arzilli, Lello Arzilli, Andrea Pesce, Maurizio Loffredo, Guglielmo Rodolfo Gagliano e Alessandro Alosi. Un lavoro nel quale il cantautore si è messo a nudo, raccontando di sé, dei propri affetti e del passaggio alla cosiddetta età adulta. Un artista versatile, un esploratore che non si pone limiti, che non ha paura di spingersi sempre oltre; nei suoi brani ritroviamo la canzone d’autore, il pop, ma anche una fortissima attitudine rock. Quella stessa attitudine che nella dimensione live trova il suo habitat perfetto. Motta si dà completamente, con una naturalezza quasi sorprendente, il palco è la sua casa, il classico esempio del «è nato per fare questo». Anticipato dai singoli Ed è quasi come essere felice a fine gennaio e La nostra ultima canzone ai primi di marzo, il 6 aprile esce, ancora una volta per la Sugar, Vivere o morire, il secondo lavoro del cantautore toscano. Dopo gli instore di presentazione che vedranno Francesco impegnato fino a metà aprile, sono già disponibili i biglietti per le prime quattro date evento del Motta live 2018. Tra queste ricordiamo quella del 28 maggio all’Estragon di Bologna.
28 maggio, Bologna, Estragon Club, Via Stalingrado 83, ore 21.30. Info: 051 323490, estragon.it