In arrivo il penultimo appuntamento di Ravenna Jazz, la rassegna organizzata da Jazz Network: sabato 12 maggio alle ore 21.30 protagonisti del palco del Bronson saranno i Sons of Kemet con il loro ritmi africani e caraibici virati in chiave funk.
I Sons of Kemet sono composti dal sax tenore di Shabaka Hutchings, dalla tuba di Theon Cross e dalle due batterie di Eddie Hick e Tom Skinner. Nascono nel 2001 dalla mente creativa di Shabaka Hutchings e fin da subito si caratterizzano per il loro sound funky sciamanico tribale, dai ritmi hi-tech e le armonie low-res che unisce il folk caraibico ai solismi jazzisti e ai ritmi della diaspora africana. Il loro debutto discografico risale però al 2013 quando con Burn si presentano al pubblico con uno stile fin da subito originale e riconoscibile.
Prima del concerto serale non mancherà concerto Aperitif pomeridiano delle 18.30, in questa occasione ospite presso Il Roma, con il sassofonista Alessandro Scala che reinterpreta grandi classici del repertorio jazz. “Bossax” è il titolo scelto per questo concerto con il quale il sassofonista ravennate si focalizza sulla bossa nova, un genere che ha strettamente legato le sue sorti a quelle del jazz, in un connubio tra ritmi brasiliani e sonorità afroamericane. Quello proposto è in realtà solo uno dei tanti generi maneggiati da Alessandro Scala, ben noto nei giri del jazz, della bossa nova, del nu-jazz e del funk, tutti generi nei quali si cimenta sia con i suoi gruppi sia comesideman al servizio di leader.
Sabato 12 maggio
Alessandro Scola, Il Roma, ore 18.30
Sons of Kemet, Bronson, ore 21.30
info: 0544 405666, ejn@ejn.it, ravennajazz.org