Cosa resta, oggi, della grande tradizione della Russia sovietica? In una nazione alla ricerca di una propria identità, tra apertura al nuovo e ridefinizione della storia precedente, i giovani artisti si trovano a dover affrontare il compito non facile di ridefinire i confini dell’arte e del proprio pensiero a partire da ciò che è stato senza rinunciare al confronto con il contesto internazionale.
It’s OK to change your mind!, la mostra a cura di Lorenzo Balbi e Suad Garayeva-Maleki che riapre al pubblico la sede di Villa delle Rose e, in dialogo con Revolutija al MAMbo, traccia un’evoluzione dell’arte russa e di come oggi le nuove generazioni si approccino al passato e alla memoria storica del loro paese. Un’azione di recupero che è già in sé sintomo dell’indeterminatezza in cui versa la cultura contemporanea, che ricerca in questo confronto certezze e stabilità.
Il titolo della mostra, preso in prestito dal popolare slogan di una campagna della multinazionale IKEA, ci rassicura e mette evidenzia il senso di gioco insito nella pratica di queste giovani generazoni. Non importa quando e cosa accadrà, l’importante è cambiare, perché qualsiasi novità in arrivo sarà sempre OK.
Fino al 18 marzo
Villa delle Rose, via Saragozza 228/230, Bologna
Info e orari:
www.mambo-bologna.org/villadellerose – info@mambo-bologna.org
tel. 051 436818 / 051 6496611