La Riviera Romagnola, e in particolare la zona di Cervia, non hanno bisogno di grandi introduzioni come mete turistiche. Vengono scelte ogni anno da migliaia di visitatori per i motivi più svariati: le famiglie amano la disponibilità di servizi e le spiagge a prova di bambino, i più anziani trovano confortante il grande numero di alberghi di tutte le fasce di prezzo a loro disposizione, mentre i giovani godono della varietà di locali notturni e divertimenti.
Ciò che non tutti sanno invece è che Cervia può essere una meta interessante anche per gli appassionati di tematiche ambientali e naturali. La storia di questa cittadina è strettamente legata al sale, già a partire dal nome. Il toponimo Cervia deriva infatti dal latino acervus (cumulo) e indicava i numerosi mucchi di sale presenti nella zona.
Sale e salina di Cervia
Basta infatti addentrarsi un poco nell’entroterra, a soli 1600 metri dalla costa del mare Adriatico, per trovare la Riserva naturale della salina di Cervia, un’immensa distesa di acqua e sale adagiata su una superficie di 827 ettari e circondata da un sistema di canali lungo 46 km.
Gli animali delle saline
Si tratta della salina più a Nord del paese che è anche porta d’accesso meridionale al Parco Regionale del Delta del Po.
L’habitat è molto particolare, caratterizzato da acqua alta appena pochi centimetri e da una concentrazione altissima di sale, e permette l’esistenza a solamente a poche specie. Per esempio, la riserva vanta più di 2000 esemplari di fenicotteri rosa e alcune specie di limicoli, piccoli trampolieri che si nutrono di organismi invertebrati adagiati sui fondali, tra cui l’avocetta e il cavaliere d’Italia, entrambe specie protette. La presenza di uccelli acquatici migratori quali aironi, cormorani, oche selvatiche, anatre e alcune specie rare di gabbiani rendono questa salina un ecosistema davvero unico, tanto da essere inserito come Zona Umida di Importanza Internazionale nella convenzione di Ramsar.
Inoltre, nelle acque salmastre vive l’artemia salina, un piccolo crostaceo rossastro che raggiunge le dimensioni massime di 1,5 cm. É un animale importantissimo per la produzione del sale, poiché, nutrendosi di alghe e detriti, è in grado di depurare le vasche e favorire la penetrazione dei raggi del sole, facilitando l’evaporazione dell’acqua.
Il centro visite di Cervia propone diversi percorsi guidati alla scoperta storica e naturalistica delle saline. In particolare, è possibile effettuare visite guidate in barca elettrica alimentata da pannelli fotovoltaici.
I tour in salina
Ecco alcuni dei tour disponibili, su prenotazione:
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PASSEGGIATA IN SALINA – Itinerario naturalistico a piedi, alla scoperta di flora e fauna (durata 1 ora 30)
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IN BARCA IN SALINA – In barca elettrica tra i canali della salina (durata 2 ore)
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TRAMONTO IN SALINA – Itinerario in barca nell’orario più suggestivo. (durata 1 ora 30)
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SALINA SOTTO LE STELLE – Escursione notturna in barca elettrica con osservazione guidata delle stelle (durata 2 ore 30)
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LUNGO LA STRADA PER FIOCOLE – Passeggiata sulle tracce dell’antica Cervia (Fiocole) con il supporto di una guida multimediale (durata 2 ore)
Per quelli interessati ad approfondire la storia del Sale di Cervia, è possibile continuare il soggiorno visitando il MUSA, ovvero il Museo del Sale, aperto tutto l’anno e a ingresso gratuito, si trova nel centro storico della città, presso i magazzini del sale.
Parte integrante della zona museale è la salina Camillone, l’antica salinetta salvata dalla trasformazione del ‘59.
Il sale prodotto nella salina Camillone non è comune cloruro di sodio, ma pregiato sale marino integrale dolce, che quindi non subisce alcun processo di raffinatura o sbiancamento, mantenendo la sua caratteristica tonalità rosata con striature grigie.
Per queste ragioni, ha meritato il riconoscimento di presidio Slow Food assegnato nel 2004.
La particolarità di MUSA sta anche nelle persone che lo gestiscono: sono salinari e quindi possono meglio trasmettere direttamente la loro esperienza ed il loro patrimonio culturale.
La casa delle farfalle
Per continuare il soggiorno scegliendo altri punti d’interesse naturalistico è possibile visitare La Casa delle Farfalle, nella pineta della vicina Milano Marittima.
Si tratta di un parco naturale educativo che ospita centinaia di farfalle e insetti, libere di muoversi nel loro habitat.
La casa è composta da una serra principale di oltre 500 mq dove, a una temperatura di circa 28° e umidità al 70%, sono ospitati fiori e piante tropicali, arbusti, ficus, banani e altra vegetazione che costituiscono l’ambiente ideale dove far volare le farfalle ospiti, provenienti da tutto il mondo: Asia, Africa, America e Australia.
Per concludere, è immancabile una visita alla Pineta, 260 ettari di parco di grande interesse naturalistico. Le piante più diffuse sono i due tipi di pini mediterranei, cioè il Pino Marittimo e il Pino da Pinoli, ma non mancano pioppi querce, robinie e arbusti a carattere mediterraneo come il ginepro e sempreverdi come il leccio. Alle zone verdi si alternano radure sabbiose e dune, prati umidi con erbe alte, giunchi e la tipica canna di Ravenna. Per visitarla, 32 sentieri sono disponibili, percorribili a piedi, in bici, a cavallo o addirittura in canoa, nei canali che collegano il mare alle saline.
Prenotare un albergo a Cervia
Per trovare un luogo dove dormire a Cervia e in Riviera Romagnola è possibile visitare www.info-alberghi.com, sito che offre una grande varietà di offerte per ogni tipo di esigenza fino a quella dell’ospitalità attenta alla sostenibilità ambientale e non solo. Il link green degli “eco hotel”, è questo!