Continuano gli appuntamenti di (s)Nodi: dove le musiche si incrociano, il festival di “musiche inconsuete” promosso dall’Istituzione Bologna Musei | Museo internazionale e biblioteca della musica. Come ogni anno la rassegna presenta otto concerti che esplorano le musiche del mondo in un viaggio virtuale attraverso suggestioni sonore provenienti da Africa, Medio Oriente, America ed Europa, alla scoperta delle tradizioni legate all’uso e al suono degli strumenti, nonché delle affascinanti analogie tra culture apparentemente molto lontane tra loro. Questo martedì, 25 luglio, protagonisti sono i Timmidwa e il loro Tuareg desert blues, il cui stile musicale – Timmidwa in lingua Tamasheq significa amicizia – rappresenta una originalissima unione del blues di matrice afroamericana con elementi della musica tradizionale Tuareg. I testi in lingua Tamasheq sono cantati dal chitarrista di etnia Tuareg Azizi Mohamed, nato nel sud dell’Algeria al confine con il Niger e nomade fino all’adolescenza, che si è avvicinato alla musica all’età di 20 anni con l’arrivo nella città di Tamanrasset. Le canzoni di Timmidwa fanno riferimento al dramma della persecuzione e del razzismo subito da decenni a causa della nascita delle frontiere, a come sia cambiata la visione culturale dei giovani, non più cresciuti in mezzo al deserto ma nelle città, all’amore e al rapporto con il deserto. L’appuntamento è alle ore 21, la biglietteria apre un’ora prima.
Martedì 25 luglio, ore 21
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore, 34 Bologna
Info: www.museibologna.iut/musica; museomusica@comune.bologna.it
(l.r.)