Il professor Eugenio Riccomini sarà ospite nell’ultima visita guidata condotta da Elisa Del Prete, alla mostra da lei curata su Salvatore Nocera, prevista per giovedì 13 luglio 2017, alle ore 17.00.
Nato a Bologna nel 1928 e trasferitosi a Parigi dalla fine degli anni Cinquanta, Salvatore Nocera non espone mai in città, tranne che in alcune mostre collettive giovanili. Di indole riservata, lascia ben poche tracce del suo percorso, talvolta arrivando a distruggere le sue stesse opere. Muovendo da una figurazione iniziale (in cui si interroga evidentemente sulla lezione del Rinascimento), verso la metà degli anni Sessanta inizia a lavorare a una pittura decisamente più materica interpretando in chiave del tutto personale un “nuovo naturalismo” che risente certamente della lezione del critico Francesco Arcangeli. Il disegno accompagna tutto il suo percorso mentre il paesaggio diventa oggetto della sperimentazione pittorica e il tema della figura femminile scandisce e articola una mitologia moderna in cui l’artista stesso è immerso.
L’esposizione (in corso fino al 23 luglio) nasce dalla stretta collaborazione tra Eva Picardi, erede testamentaria di Nocera assieme alla madre Felicia Muscianesi, la curatrice Elisa Del Prete e Mario Giorgi, autore che ha conosciuto l’artista in vita, i quali, sulla base di una documentazione ancora frammentaria e attingendo alle opere rinvenute presso alcune collezioni private, hanno avviato un primo lavoro di riscoperta di un autore e di una carriera artistica sfuggente, durata quattro decenni, dalla fine degli anni Quaranta all’inizio degli anni Novanta. Promossa nell’ambito delle attività dell’associazione culturale Bologna per le Arti con il patrocinio del Comune di Bologna e della Regione Emilia-Romagna, la mostra propone una selezione finale di quasi settanta opere tra tele, disegni, bozzetti e alcuni scritti, nell’intento primario di restituire alla città un patrimonio artistico-culturale a oggi nascosto.
Lo storico dell’arte offrirà omaggio all’opera inedita di Nocera illustrandone l’eccellenza pittorica, la stravaganza stilistica e il legame con la tradizione classica nei soggetti, in un racconto esclusivo in grado di accrescere ulteriormente il valore di un artista eclettico, fino ad oggi praticamente sconosciuto, che la mostra ha riportato alla luce.
La curatrice Elisa Del Prete, affiancando il maestro nella lettura del percorso espositivo che dalla figurazione degli anni Cinquanta si muove verso le grandi tele informali degli anni Settanta per giungere all’astrazione più cruda degli anni Ottanta e Novanta, porterà in evidenza la poetica fondante il lavoro di Nocera, dall’indagine iconografica all’immersione intimista nel paesaggio, rivelando anche aspetti più nascosti di una vita animata dalla pittura e dalla ricerca ossessiva del superamento dei suoi confini.
Giovedì 13 luglio alle ore 17.00
Palazzo d’Accursio, Sala d’Ercole – Bologna
(l.r.)