Come è cambiato il nostro Pianeta? E insieme a lui, come è mutato il nostro modo di guardalo e di rappresentarlo? È a partire da queste domande e nel tentativo di rispondergli che nasce la rassegna “Prima della tempesta: il cinema e la terra” della Cineteca di Bologna, in collaborazione con il festival Cinemambiente di Torino. Da lunedì 5 a mercoledì 14 giugno si alterneranno, tra Piazza Maggiore e il Cinema Lumière, proiezioni del passato e del presente che ripropongono sullo schermo sguardi di diversi registi, da Flaherty o De Seta fino a Leonardo DiCaprio.
Ad aprire la rassegna e a dare inizio alle proiezioni del Cinema Lumière sarà l’appuntamento di lunedì 5 giugno alle ore 18, con il documentario di Robert Flaherty Moana with Sound, che racconta usi e costumi dei samoani di mari del Sud di inizio anni Venti. Martedì 6 giugno alle ore 21.45 Racing Extinction, del premio Oscar Louie Psihoyos, darà invece il via alle serate di Piazza Maggiore. Nel corso delle altre giornate della rassegna, ai documentari contemporanei, quali Homo Sapiens di Nikolaus Geyrhalter, Thank You for the Rain di Julia Dahr e Kisilu Musya e Les Saisons di Jacques Perrin e Jacques Cluzaud, si alterneranno poi – come da tradizione della Cineteca – le produzioni dei classici ormai parte della storia del cinema, tra i quali La terra di Dovženko, Hortobágy di Georg Höellering, Farrebique di Georges Rouquier, Pour la suite du monde di Michel Brault e Pierre Perrault, Dersu Uzala di Kurosawa e i corti di De Seta.
Dal 5 al 14 giugno, Prima della tempesta: il cinema e la terra, Cinema Lumière e Piazza Maggiore Bologna – info: cinetecadibologna.it