HIKIKOMORI Metamorfosi di una generazione, in silenzio all’Arena del Sole di Bologna

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Foto di Michele Lamanna

“Hikikomori – Metamorfosi di una generazione, in silenzio” è un lavoro che affronta un tema delicato, un disagio che affligge migliaia di giovani: il totale isolamento degli adolescenti dal mondo esterno provocato dalla loro dipendenza dal web.

Allestito sul palcoscenico della sala Leo de Berardinis dell’Arena del Sole, da mercoledì 26 a venerdì 28 aprile, il testo, scritto con mano sapiente dal drammaturgo austriaco Holger Schober, viene messo in scena dal giovane regista Vincenzo Picone.

‘Hikikomori’ è un’espressione coniata dallo psicologo giapponese Tamaki Saitō e indica il disturbo sociale che colpisce circa un milione di ragazzi nipponici compresi tra i 16 e i 25 anni, ma in forte espansione anche in Europa.

Il protagonista è H., un giovane che si abbandona alla non-azione perpetua: il suo unico ‘trait d’union’ con il mondo esterno, negato e rifiutato, è internet, con cui costruisce relazioni e fa interagire il proprio alter ego.

«Il giovane H. diventa metafora di un’intera generazione – afferma il regista Vincenzo Picone – quella delle passioni tristi, accusata di aver perso o di non aver mai avuto degli ideali, incapace di agire nel mondo e identificata, spesso, come una massa informe, dallo sguardo vuoto e inespressivo. È lo sguardo dei giovani di oggi, che cela uno specchio in cui siamo obbligati a rifletterci. Il rinnegare il mondo esterno chiudendosi nel buio di una stanza diventa un atto estremo di resistenza attraverso l’unica arma rimasta a disposizione, il proprio corpo. È così che H., nella sua debolezza e fragilità, rappresenta un esempio significativo per i nostri tempi liquidi, che dissolvono il pensiero uniformandolo al tutto indistinto».

Lo spettacolo si configura così scandaglio della condizione psicologica e dello stile di vita propri di un asceta dei nostri tempi, che, con il suo sguardo infantile, senza disperazione, ma con dignità, ha scelto di esprimere il suo astio verso la realtà sottraendosi a essa.

Dal 26 al 28 aprile, Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44, Bologna, 21.00, info: 

www.arenadelsole.it www.emiliaromagnateatro.com