Un premio che ci ricorda come Bologna sia stato e sia a tutt’oggi uno dei poli d’avanguardia per la diffusione e la promozione di progetti di arte pubblica. Parliamo di “Plutot la vie.. plutot la ville”, promosso dalla famiglia dell’indimenticato critico e curatore Roberto Daolio in collaborazione con il network Little Constellation e con l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Proprio Daolio assieme a Mili Romano, artista e docente di Antropologia, diedero il via alla diffusione di queste pratiche in città attraverso una mostra di cui il premio porta il nome. Arrivato alla sua quarta edizione, per “Plutot la vie.. plutot la ville” è tempo di bilanci, fatti attraverso una giornata di condivisione con il pubblico dei risultati ottenuti – mercoledì 15 marzo alle 17 presso l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna – e un testo che ripercorre la sua storia a cura oltre che di Mili Romano, anche di Gino Gianuizzi e Maria Rita Bentini edito da Fausto Lupetti con il sostegno dell’Accademia Bolognese. L’incontro di mercoledì sarà una occasione di confronti e di scambio di informazioni, uno scorcio di pomeriggio in cui si parlerà non solo del libro e del premio ma dei nuovi progetti che si muovono intorno alla figura di Roberto Daolio, dalla ricerca coordinata da Roberto Pinto che vede Davide Da Pieve, Lara De Lena e Caterina Sinigaglia, studenti iscritti alla Scuola di Specializzazione in Beni Storici Artistici dell’Università di Bologna impegnati nell’opera di archiviazione e di studio del lavoro di Roberto Daolio, che sfocerà nella pubblicazione di una raccolta di testi; alla donazione della collezione di opere d’arte possedute da Roberto, per la maggior parte costituita da pezzi regalati dagli stessi artisti nel corso degli anni, che il fratello Stefano e il compagno Antonio Pascarella hanno voluto destinare all’Istituzione Bologna Musei / MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, qui rappresentata da Uliana Zanetti. Tra le opere donate, ci sono lavori di Bertozzi & Casoni, Annalisa Cattani, Maurizio Cattelan, Cuoghi Corsello, Patrizia Giambi, Marcello Jori, Piero Manai, Eva Marisaldi, Sabrina Mezzaqui, Chiara Pergola, Alessandro Pessoli e Alessandra Tesi.
Leonardo Regano