LocaleDue, le possibilità del suono

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ph: Matteo Efrem Rossi, courtesy Eventi Arte Venezia

La mia mano destra presenta la mia mano sinistra” è il titolo dell’appuntamento di venerdì 27 e sabato 28 gennaio che dalle ore 17 alle ore 23 occupa LocaleDue di Bologna. L’evento, inserito nel contesto di Artefiera in cooperazione con Frequente – organizzazione no profit e centro di ricerca indipendente per le arti sonore e la diffusione della cultura auditiva –, è frutto del progetto collaborativo Tilde di Attila Faravelli, Enrico Malatesta e Nicola Ratti e indaga le possibilità del suono in relazione con lo spazio circostante.

LocaleDue, attivo dal 2013 come spazio indipendente, autofinanziato e gestito senza scopo di lucro, con l’obiettivo di promuovere, sostenere e diffondere pratiche artistiche contemporanee, si trasforma in questa occasione in un “dispositivo d’ascolto” che studia la capacità del suono in relazione allo spazio. Si tratta di un’installazione site specific che occupa tutto lo spazio del locale ed è affiancata da momenti performativi in cui gli artisti mettono in atto sequenze di azioni. La fruizione ottimale dei suoni avviene solamente da una posizione esterna e lontana, come la piazza antistante. L’invito rivolto allo spettatore è quindi quello di provare ad estendere il suo raggio d’attenzione fino a dove esso arriva, nell’intorno. Il suono risulta essere allo stesso tempo un fondale e una presenza intrecciata di oggetti e strumenti.

Venerdì 27 e sabato 28 gennaio, “La mia mano destra presenta la mia mano sinistra”, LOCALEDUE Bologna, dalle ore 17 alle ore 23 – info: localedue.it