La scrittura di Szymborska gode di una leggerezza profondissima e un’ironia sempre presente. Lo stupore e la meraviglia di fronte al mondo sono assunti come poetica: una ferma, netta, gentile voce di donna. Una straordinaria capacità di osservazione dei fenomeni terreni e della quotidianità colti da un punto di vista sorprendente, aereo e nello stesso tempo filosofico.
La vita di persone, animali, oggetti fotografata con nitido sguardo, colta nei momenti più segreti, nella grazia ineffabile dell’incoscienza. Come un ritrattista che sappia immortalare insieme a volti, corpi, paesaggi, anche il sentimento di un’umanità stupita di fronte a quei soggetti.
È una misteriosa semplicità ciò che affascina leggendo la poesia di Wislawa Szymborska: uno sguardo sul mondo che non rifugge il dolore, il lutto, la perdita, ma che affronta questi temi sempre con il sorriso sulle labbra, come in un gesto di concreto amore che rende ogni manifestazione umana – gioiosa o malinconica – viva, vicina, presente.
Venerdì 16 dicembre, Libreria Ubik, via Irnerio 27, Bologna, 18.30, info: 051251050