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Corpo e Azione in Rete si nutre del lavoro di diversi artisti e realtà italiane che già da tempo stanno sviluppando progetti in questa stessa direzione: Natasha Czertok (Ferrara), Compagnia NNChalance e Centro 21 (Riccione), Roberto di Camillo ed Elisa Mucchi. Da quest’anno ci saranno anche i contributi artistici e tecnici di Alice Iaquinta per quanto riguarda l’arte plastica e dei musicisti e psicologici Giulio Escalona e Tiziana Maiuro da Vallo della Lucania (Sa).
Corpo e Azione in Rete è un progetto culturale per cittadini di ogni età e ogni speciale abilità, che utilizza molteplici linguaggi artistici (espressione corporea, parola, arte plastica), come strumenti per lavorare sulla relazione e il dialogo tra le persone. A Faenza si articola in laboratori condotti ogni volta da docenti differenti, che seguono tutti un filo conduttore comune.
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Quest’anno il percorso sarà ispirato ad Hermann Hesse e il suo Il Canto degli alberi: “Per me gli alberi sono sempre stati i predicatori più persuasivi. Li venero quando vivono in popoli e famiglie, in selve e boschi. E li venero ancora di più quando se ne stanno isolati. Sono come uomini solitari. […] Tra le loro fronde stormisce il mondo, le loro radici affondano nell’infinito; tuttavia non si perdono in esso, ma perseguono con tutta la loro forza vitale un unico scopo : realizzare la legge che è insita in loro, portare alla perfezione la propria forma, rappresentare se stessi […] Gli alberi sono santuari. Chi sa parlare con loro, chi li sa ascoltare, conosce la verità […]Chi ha imparato ad ascoltare gli alberi non desidera più essere un albero. Non desidera essere altro che quello che è”.
Per chi volesse, c’è la possibilità di creare una performance esito dei laboratori, insieme alla Compagnia Iris.
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22 ottobre, 12 e 26 novembre, 10 dicembre, 5 e 21 gennaio, 11 febbraio a Faenza, dalle 14.30 alle 18.30 – i laboratori sono frequentabili anche singolarmente – info: 347 4436893, 349 2500963, iristeatrodanza.it
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