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Lampadine fulminate, giradischi stonati, lunghe ombre scure e un eterno tramonto. Un suono di legno e di corde quello degli Opez, malinconico, afoso, assetato; viaggiano nel vuoto da riempire, fatto di vento caldo, polvere e silenzio. Gli Opez costruiscono attorno a sè i deserti dei loro sogni. Il loro habitat è un miraggio elettroacustico. Una certezza: l’ultimo ballo spetta alla morte.
Per l’occasione gli Opez, formazione romagnola capitanata dalla chitarra di Massi Amadori, si esibiranno in una versione teatrale dove le immagini dell’artista umbro Aimone Marziali, con la partecipazione del video maker Simone Pucci, raccontano le note strumentali del duo Amadori-Tappi, per l’occasione in versione full band con Enrico Mao Bocchini alla batteria, Filippo Francesconi alla chitarra e Annalisa Bartolini alla voce lirica.
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27 luglio, ore 21.30 – Alfonsine (RA), Giardino della Biblioteca, Piazza della Resistenza 2 – ingresso gratuito – info: 347 8932009, stradeblu.org
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